La Barbiemania è un vero e proprio trend della cultura POP a livello mondiale. Occhi azzurri, capelli biondi e gambe chilometriche, Barbie nasce così. Un giocattolo per tutti ma rappresentativo di pochi. Quanti nella loro infanzia hanno sognato di somigliare a Barbie o a Ken? Quanto hanno influito le bambole e le Barbie sulla società attuale? Le bambole sono un giocattolo dalle origini molto antiche, si pensa che abbiano fatto la loro prima comparsa, per scopo ludico infantile, nel 2000 a.C. precisamente in Egitto.
Bambole e Barbiemania nella società
Convenzionalmente nella storia si è teso a categorizzare i giocattoli in maschili e femminili. Bambole per le bambine e soldatini per i bambini. Esempio lampante di questa mentalità del passato è riscontrabile anche nella cultura letteraria italiana. Nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni il personaggio di Gertrude, che comunemente conosciamo come Monaca di Monza, sin da piccola viene indirizzata verso quella che sarà la sua vita futura. Manzoni stesso scrive che i regali rivolti alla bambina consistevano in bambole vestite da suore, sono quindi le bambole la proiezione di noi stessi?
Barbie abbatte gli stereotipi
La Barbie-mania torna sempre più dirompente in questo 2023. Anche se più che di barbiemania, parliamo di Barbiecore, lo stile che prevede look divertenti, eccentrici e spesso esagerati, solitamente riservati a Barbie e al suo mondo di fantasia. Il focus su Barbie torna con la prossima uscita dell’omonimo film, il prossimo 20 luglio, una pellicola distribuita da Warner Bros e che si annuncia essere già un grande successo. La pellicola si fa promotrice dell’abolizione dello stereotipo di perfezione e di bellezza estetica comunemente associato alla bambola. Anche Barbie non è più Barbie e comincia ad essere più sé stessa.