Emiliano Giardina genetista di fama nazionale e professore presso l’università di Tor Vergata. Le sue consulenze sono state risolutive in casi importanti come quello di Yara e di Melania. Cosa fa concretamente sulla scena del crimine e quanto possa realmente aiutare le indagini lo ha spiegato in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al giovedì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.

Emiliano Giardina genetista, il senso nelle indagini

“Per me è importante spiegare che il DNA non è un elemento che giudica. Quando rivelo la presenza del DNA di qualcuno in una scena del crimine non sto emettendo alcuna sentenza. Non è il mio ruolo, per quello c’è la magistratura. Mi limito a comprovare che qualcuno è stato in un certo posto in un certo giorno. Poi se questa constatazione diventa elemento di accusa, è una storia a parte.”

Emiliano Giardina genetista, un esempio

“Spiego con un esempio banale perché il DNA non giudica. Se io riscontro elementi di DNA di Bussoletti negli studi di Radio Cusano Campus, nessuno si stupirebbe. Conduce tutti i giorni una trasmissione ed è normale che tocchi oggetti e perda capelli o sudore nella stanza. Se la presenza di Bussoletti, invece, la rilevo in un appartamento dove nessuno si aspetterebbe la sua presenza e dove lui dichiara di non essere mai stato, fornisco al PM un punto da approfondire. Il mio lavoro però finisce là.”

Sulle tracce sue a Budapest

“Sono state trovate tracce del mio DNA a Budapest? Lo ammetto, ero a vedere la finale della Roma d’Europa League insieme ad alcuni amici fraterni! Scherzi a parte, il calcio e la Roma in particolare sono mie passioni che vivo da sempre con alcune frequentazioni importanti che mi porto dietro dall’infanzia. Il risultato non è stato dei migliori ma arrivare in città in macchina è stato comunque molto divertente.”

Sulla paternità

“Se applico la mia professione nella vita di tutti i giorni con i miei figli? Diciamo che, come tutti i papà, finisco ogni tanto in qualche scena del crimine domestica ma fingo di non saper trovare la soluzione e finirebbero sempre in punizione. Chiudo un occhio, nel gioco delle parti.”

Sull’importanza del DNA nella ricerca

“La parte più visibile del mio lavoro è quella legata alle consulenze nei casi di cronaca. Sono interessanti e la gente li segue in tv. Eppure il mio maggior impegno va nella ricerca dove il DNS ricopre un ruolo chiave. Pensate a quello che è stato fatto col vaccino del Covid. Io lo considero miracoloso. In pochissimo tempo abbiamo trovato una cura a d una malattia che non avevamo mai incontrato. Ho fiducia nella scienza e nel fatto che salverà il genere umano da futuri incerti..”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista del Prof. Emiliano Giardina:

https://www.radiocusanocampus.it/it/prof-emiliano-giardina-genetisti-sulla-scena-del-crimine