La Romagna è ripartita ma tante famiglie sono alle prese con la ricostruzione delle case pericolanti, con la sostituzione degli arredamenti per riprendere una vita normale. Tra le storie del post alluvione ce n’è una che riguarda i bambini e la racconta il quotidiano on line Ravennatoday.

“Abbiamo ricevuto tantissime donazioni in pochi giorni e adesso ci stiamo organizzando per mappare le necessità delle varie scuole e intervenire”. A parlare è Livia Santini, insegnante di inglese in un istituto superiore di Ravenna, che da qualche giorno ha dato vita a una catena solidale con protagonisti i bambini. Sono loro, infatti, a regalare tramite le famiglie giocattoli alle scuole dei loro coetanei più sfortunati, che con l’alluvione non sono ancora potuti rientrare (nidi e scuole dell’infanzia chiudono l’anno scolastico il 30 giugno).

Giocattoli per i bambini delle zone alluvionate

“La raccolta è partita tramite passaparola e sulla mia pagina Facebook, dove sono stata tempestata di messaggi di persone che volevano aiutarmi – spiega Livia a Ravennatoday – Grazie anche alla rete creata in questi anni, ho parlato ad amici e conoscenti per arrivare direttamente alle scuole e chiedere cosa potesse servire”. Giochi e cancelleria arrivano attraverso la catena. “Spesso si tratta di bambini che hanno voluto regalare ad altri bambini, tramite le famiglie, le loro cose – riprende Livia – aggiungendo anche tanti bellissimi bigliettini con i quali dare coraggio ed esprimere vicinanza ai loro coetanei. Abbiamo garage e casa pieni, ho interessato tutta la mia famiglia per darmi una mano”. La Romagna non molla.

Stefano Bisi

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