Anche oggi il leader di Azione Carlo Calenda ha deciso che bisognava esprimersi a tutto campo.

Per l’onorevole Calenda ogni fatto è un’opinione da sviscerare, mai perdere l’occasione di farlo. Così anche oggi dai microfoni di radio Rtl 102.5 e dai profili social ha potuto dare il suo parere su qualsiasi cosa.

Non tralascia niente: lezioni politiche a destra e a sinistra

Quel che pare a noi è un ruolo preciso che lo pone all’opposizione dell’opposizione, qualche volta con la maggioranza, ma anche no, se proprio non va, da solo al centro ad inveire contro tutti. Ad oggi, inquadrarlo politicamente sta diventando troppo difficile.

E ci viene in mente che forse anche Renzi qualche volta non aveva poi tutti i torti nei riguardi del Carletto da Prati e del suo essere così poco fermo su posizioni chiare.

Con il Pd sul salario minimo? Forse, ma guai a star di fianco a Schlein

Il suo modo di fare politica non ha mai convinto del tutto gli analisti che in tempi non sospetti lo avevano descritto come un personaggio “profondamente impolitico, dannoso anzitutto a se stesso e alla sua parte politica”.

Un modo di fare che porta avanti ancora oggi, quando parla in maniera superficiale di tutto quel che gli passa per la mente concludendo poi il niente.

Vorrebbe bloccare i social ai minori di 13 anni ma non dice che è già così e che bisognerebbe che i genitori controllino di più i contenuti che lasciano vedere ai figli.

Vorrebbe stare con il Pd ma solo se il partito democratico si comporta come dice lui. Dimenticando come abbia già provato senza successo a prendere le redini di largo del Nazareno.

Vorrebbe stare a sinistra ma non perde occasione di attaccare la Schlein, “parla come una liceale in assemblea”. E ancora non abbiamo sentito una critica sui modi della Meloni.

Vorrebbe fare opposizione ma anche no. Va bene la sinistra ma solo quando non coincide veramente con la sinistra. E infatti vota la riforma del ministro Nordio in contrasto con tutte le opposizioni.

Va bene il salario minimo ma solo quello proposto da lui. Guai a seguire un’idea che sia una che venga dal M5S o altri, vedi Fratoianni.

Ogni giorno è un’azione diversa, non tanto il partito ma proprio quell’onorevole Calenda che appare sempre più un conservatore, un politico pratico e capace di passare da pensieri di opposizione, alla stampella (non richiesta) della maggioranza.