In Australia, un nuovo caso di scandalo sessuale scuote la classe politica: il senatore David Van, del partito Liberale, è stato accusato di molestie da due donne, sue colleghe. A fronte di queste pesanti rilevazioni, il presidente del suo partito ha invitato Van alle dimissioni.
Una delle presunte vittime delle attenzioni sessuali inappropriate di Van è l’ex senatrice Amanda Stoker, parte del Senato australiano dal 2018 al 2022 nello stesso partito di Van. Stoker ha raccontato che
Nel novembre 2020 il senatore Van mi ha toccato in modo inappropriato durante un briefing in un ufficio parlamentare. Mi ha stretto il sedere due volte. Per la sua natura e la sua ripetizione, non è stato accidentale. Quell’azione non era appropriata
L’ex senatrice ha poi concluso dicendo di aver successivamente chiarito il fatto con lo stesso Van, che le aveva promesso di non rifarlo più.
Australia, senatore Van accusato di molestie: nuovo caso di crimini sessuali in Parlamento
Non è la prima volta la classe politica australiana deve fare i conti con accuse di molestie e crimini sessuali. Solo pochi giorni fa infatti una senatrice indipendente aveva detto di essere stata palpeggiata in ufficio e nelle sedi istituzionali. Si tratta della politica Lidia Thorpe, la quale già mercoledì aveva accusato proprio Van di molestie, salvo poi dover ritirare l’accusa perchè contravveniva alle procedure parlamentari sulle denunce. Ma la Senatrice non ha rinunciato a raccontare la sua storia, tornando a parlare delle molestie subite additando semplicemente a «uomini potenti».
Queste accuse si aggiungono alla pesantissima denuncia di stupro che nel 2021 aveva coinvolto l’ufficio parlamentare australiano. Allora, era stata Brittany Higgins, membro del partito Liberale, ad uscire allo scoperto e a parlare della violenza sessuale di cui era stata vittima all’interno della camera dei rappresentanti del parlamento, a Canberra, nel 2019. La denuncia aveva avuto grande risonanza mediatica e aveva causato non poco caos dentro il Governo.
Contro il senatore Van spunta anche una seconda denuncia
Passano gli anni, ma le cose non cambiano, sembra. Se le accuse di molestie dovessero essere confermate, si riporterebbe l’attenzione su un problema a quanto pare abbastanza dilagante all’intento del Parlamento australiano, ossia quello della violenza di genere.
Nel frattempo, la posizione del senatore Van si complica ulteriormente. Il leader del Partito Liberale, Peter Dutton, ha infatti affermato di aver ricevuto una seconda denuncia a carico del politico suo collega di partito. Dutton ha trasmesso l’informazione all’emittente radiofonica 2GB e non ha fornito dettagli sull’identità della presunta vittima.
Davanti a queste pesanti accuse, il leader dei liberali ha chiesto a Van le dimissioni. Il senatore per il momento non ha rilasciato dichiarazioni in sua difesa, dicendo solo di essere «devastato» da accuse che toccano la sua «buona reputazione» e di essere pronto a collaborare con le indagini.