BTP marzo 2067: con la pubblicazione del comunicato stampa n. 167 del 3 ottobre 2016 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata annunciata l’emissione di un nuovo titolo di Stato con scadenza a 50 anni.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto quello che concerne la suddetta comunicazione del nuovo titolo di Stato a medio-lungo termine ed, in particolare:
- quali sono le sue caratteristiche principali;
- qual è il rendimento che spetta agli investitori che decidono di comprare i Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza nel 2067.
BTP marzo 2067: ecco l’annuncio dell’emissione del nuovo titolo di Stato a medio-lungo termine
Riprendendo quanto detto durante il corso del precedente paragrafo, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato l’emissione di un nuovo BTP a 50 anni, con scadenza nel 2067.
“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che, a seguito di un’ampia indagine delle condizioni di mercato, procederà all’emissione del primo BTP nominale a tasso fisso con scadenza 50 anni.
Coerentemente con quanto annunciato nelle Linee Guida della gestione del debito pubblico per il 2016, il MEF ha deciso, dopo la positiva introduzione del titolo BTP sulla scadenza ventennale, di incrementare ulteriormente la presenza sul comparto a lungo termine, considerato il favorevole momento di mercato per questo genere di strumenti. Questa nuova scadenza non andrà ad alterare la politica di emissione dei titoli tradizionali a lungo termine, che continueranno ad essere regolarmente offerti negli appuntamenti d’asta di metà mese.”
Sempre nel sopra citato comunicato stampa n. 167 del 3 ottobre 2016 il MEF ha annunciato alcune caratteristiche che riguardano questa tipologia di titolo di Stato, indicando quanto segue:
“La struttura del nuovo titolo ricalcherà quella dei BTP nominali emessi regolarmente: cedole semestrali con tasso annuo fisso definito al momento del lancio del titolo e rimborso alla pari.
La liquidità del titolo verrà garantita attraverso successive riaperture tramite asta ordinaria o sindacato, in base alle condizioni di mercato e alla domanda degli investitori.”
I risultati e i dettagli del collocamento
Mediante la pubblicazione dei successivi comunicati stampa n. 168 del 4 ottobre 2016 e n. 169 del 5 ottobre 2016, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato i risultati e i dettagli relativi all’emissione.
A tal proposito, infatti:
“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i risultati dell’emissione della prima tranche del nuovo BTP a 50 anni. Il nuovo titolo ha scadenza 1° marzo 2067, godimento 1° settembre 2016 e tasso annuo 2,80%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per l’11 ottobre p.v.”
Durante il periodo di collocamento del nuovo Buono del Tesoro Poliennale a 50 anni hanno partecipato circa 370 risparmiatori, i quali hanno richiesto agli operatori abilitati di poter sottoscrivere titoli per un importo pari a 18,6 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la composizione della domanda, invece, il Ministero dell’Economia e delle Finanze specifica che:
“Circa il 45,1% dell’emissione è stato sottoscritto da fund manager mentre le banche si sono aggiudicate il 23%. Di particolare rilievo la partecipazione degli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo che hanno acquistato circa il 17,2% (in particolare circa il 13,3% è andato a fondi pensione e assicurazioni mentre circa il 3,9% è stato assegnato a banche centrali e istituzioni governative). Agli hedge fund è stato allocato circa il 14,5% dell’ammontare del nuovo titolo.”
Rendimento e collocamento
Ad oggi il BTP marzo 2067 con scadenza a 50 anni e codice ISIN IT0005217390 prevede il riconoscimento del seguente rendimento ai risparmiatori:
- ultimo prezzo 69,72;
- rendimento netto 4,38%;
- cedola netta 3,51%;
- rendimento totale 191,6%;
- cedola lorda 2,8%;
- credito d’imposta 0%.
Infine, per quanto riguarda il collocamento:
“Il nuovo BTP a 50 anni, che avrà scadenza 1 marzo 2067, sarà collocato attraverso un sindacato composto dai seguenti Specialisti in titoli di Stato: Banca IMI S.p.A., BNP Paribas, Goldman Sachs Int. Bank, HSBC France, JP Morgan Securities PLC e Unicredit S.p.A. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.”