BTP 2050: con la pubblicazione del comunicato stampa n. 6 del 14 gennaio 2020 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata annunciata l’emissione di un nuovo titolo di Stato.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere qui di seguito tutto ciò che riguarda la sopra citata e le successive comunicazioni relative al nuovo titolo di Stato a medio-lungo termine e, nello specifico, quali sono le sue principali caratteristiche e qual è il rendimento che viene garantito agli investitori che acquistano il Buono del Tesoro Poliennale con scadenza nel 2050.

BTP 2050: ecco l’annuncio dell’emissione del nuovo titolo di Stato a medio-lungo termine

Attraverso la pubblicazione del comunicato stampa n. 6 del 14 gennaio 2020, dunque, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’emissione di un nuovo BTP a 30 anni, con scadenza nel 2050.

“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Barclays Bank PLC, BNP Paribas, Citigroup Global Markets Ltd, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 30 anni BTP – scadenza 1° settembre 2050. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.”

I risultati e i dettagli del collocamento

Attraverso i successivi comunicati stampa n. 9 del 15 gennaio 2020 e n. 11 del 16 gennaio 2020, invece, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i risultati e i dettagli relativi all’emissione, fornendo anche alcune delle principali caratteristiche del titolo di Stato a medio-lungo termine in questione.

In particolare:

“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i risultati dell’emissione della prima tranche del nuovo BTP a 30 anni. Il titolo ha scadenza 1° settembre 2050, godimento 1° settembre 2019 e tasso annuo 2,45%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 22 gennaio p.v.”

All’emissione del nuovo Buono del Tesoro Poliennale a 30 anni hanno partecipato circa 360 investitori, i quali hanno fatto domanda alle banche abilitate per l’acquisto dei titoli per un ammontare pari a poco meno di 48 miliardi di euro.

Per quanto riguarda la composizione della domanda, il MEF approfondisce quanto segue:

“Più dei due terzi del collocamento è stato sottoscritto da fund manager (67,9%), mentre le banche ne hanno sottoscritto il 13,3%. Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno acquistato il 12,1% (in particolare il 6,4% è stato allocato a banche centrali e istituzioni governative, mentre il 5,7% è andato a fondi pensione e assicurazioni). Agli hedge fundè stato allocato il 6,5% dell’ammontare complessivo. Le imprese non finanziarie hanno partecipato all’emissione con una quota residuale pari allo 0,1% circa.

La distribuzione geografica del titolo è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di oltre 35 paesi: gli investitori esteri si sono aggiudicati circa i due terzi dell’emissione (68,1%), mentre gli investitori domestici ne hanno sottoscritto il 31,9%. Tra gli investitori esteri, di rilievo è stata in particolare la quota sottoscritta da investitori residenti nel Regno Unito (18,3%) e dagli investitori nordamericani (15,1%). Il resto del collocamento è stato allocato in larga parte in Europa continentale (30,7%), ed in particolare in Francia (8,4%), in Germania, Austria e Svizzera (8,3%), nei Paesi Scandinavi (7,6%), nei paesi della penisola iberica (4,0%) e in altri paesi europei (2,4%). Significativa la partecipazione di investitori asiatici, che si sono aggiudicati il 3,7% dell’emissione, mentre una quota residuale pari a allo 0,3% è stata allocata ad investitori residenti in altri paesi.”

Rendimento e collocamento

Ad oggi il BTP 2050 con scadenza a 30 anni e codice ISIN IT0005398406 prevede il riconoscimento del seguente rendimento a coloro che investono in questo titolo di Stato:

  • ultimo prezzo 69,99;
  • rendimento netto 4,44%;
  • cedola netta 3,06%;
  • rendimento totale 120,9%;
  • cedola lorda 2,45%;
  • credito d’imposta 0%.

In merito alle modalità di acquisto, infine:

“Il collocamento è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato composto da Barclays Bank PLC, BNP Paribas, Citigroup Global Markets Ltd, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. che hanno partecipato in veste di lead manager, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato hanno rivestito il ruolo di co-lead manager dell’operazione.”