Sono state pubblicate sul sito brasiliano ‘Uol’ gli audio shock tra Robinho e i suoi amici dopo la violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza allora 23enne. Il fatto, accaduto in una discoteca di Milano il 22 gennaio del 2013 (quando l’attaccante faceva parte della rosa del Milan), era già stato esaminato dai giudici e aveva portato alla condanna del calciatore, in via definitiva, a nove anni di carcere.

Robinho e gli audio shock dello stupro di gruppo

Dopo tanto silenzio, Robinho torna al centro delle polemiche per lo stupro di gruppo di una ragazza albanese che, nel 2013, aveva appena compiuto 23 anni. L’attaccante brasiliano in un primo momento si è come distaccato e disinteressato dalla storia: a confermarlo sono proprio le conversazioni telefoniche riportate anche dalla Procura Italiana in fase di processo e ora pubblicate sul sito.

“Anche se mi chiamano per qualcosa, non c’è problema. Vado lì e dico: innanzitutto, la storia risale a un anno fa. In secondo luogo, non ho nemmeno toccato quella ragazza“, afferma Robinho, la cui preoccupazione maggiore era che il caso finisse sulle prime pagine di giornale: “Ho paura di… Se non appare sulla stampa, è fantastico. Immaginate: gli amici di Robinho violentano una ragazza in Italia”.

L’ansia e il nervosismo aumentano e le conversazioni sono sempre più controverse. Nonostante smentisca i fatti in aula, gli audio confermano che c’è stata una relazione di gruppo e che la donna al momento dell’atto era incosciente a causa dell’assunzione di alcol.

Ho dormito con lei, ho avuto un rapporto orale e me ne sono andato. Gli altri sono rimasti lì. La telecamera non mi avrebbe ripreso mentre dormivo con la ragazza”. Queste le parole del brasiliano ad uno degli amici, che ricostruisce poi la vicenda: “Robinho dorme con lei, lei ha rapporti con Alex. È tutto vero zio. Come fa la ragazza, che era ubriaca, a ricordarselo?”.

Conscio che l’allontanamento per il Brasile avrebbe salvato tutte le persone coinvolte grazie alla mancata estradizione di cittadini brasiliani in altri paesi, sottolinea: “Chi l’ha toccata è in Brasile. Vai dietro a quelle persone che sono lì, in Brasile. Quelli che hanno dormito con la ragazza. Io non mi sono sdraiato, tu non ti sei sdraiato”. E ancora, le conversazioni continuano con una serie di strategie per difendersi da possibili accuse.

9 anni di reclusione a Robinho e Falco

Ad oggi Robinho è condannato in via definitiva con l’amico Ricardo Falco (mentre gli altri quattro amici non sono stati condannati perché irreperibili) a scontare 9 anni di reclusione. Se da un lato l’ex calciatore continua a ribadire la sua innocenza, dall’altro la Procura di Milano ha inoltrato un’istanza di estradizione alle autorità brasiliane, tramite il ministero della Giustizia per fargli scontare la pena. Ma, ad oggi, il problema resta di natura diplomatica e politica.