Arrivano i correttivi al decreto Pa per quanto riguarda le graduatorie dei vecchi concorsi nella scuola che saranno tutte a esaurimento, mentre con lo stesso provvedimento si deliberano nuovi aumenti di stipendi per i dipendenti del pubblico impiego, in particolare dei ministeri, e aumenti dei compensi dei commissari alle prove concorsuali. Sono in via di approvazione definitiva nel Consiglio dei ministri di oggi gli emendamenti al decreto legge Pa con i quali si andrà a disciplinare anche la formazione e il reclutamento degli aspiranti insegnanti nella scuola. Occhi puntati soprattutto sul nuovo sistema di abilitazione per gli aspiranti insegnanti, con i nuovi 60 crediti formativi universitari (Cfu) che faranno il loro debutto con il concorso ordinario previsto per il 2024.
Ma le novità riguardano anche il cambio di registro delle graduatorie dei passati concorsi, nonché ulteriori assunzioni nei ministeri e aumenti degli stipendi.
Decreto Pa graduatorie concorsi scuola, novità in arrivo su abilitazione insegnanti
Novità arrivano sulle graduatorie degli aspiranti docenti della scuola per i vecchi concorsi pubblici. Secondo quanto prevede un correttivo al decreto legge Pa, atteso oggi all’esame del Consiglio dei ministri del governo di Giorgia Meloni, a partire dall’anno scolastico 2024/2025 gli elenchi diventeranno tutti a esaurimento. Saranno utilizzate, inoltre, delle limitazioni alle facoltà di assunzioni residuali, rispetto ai target di immissioni in ruolo previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). È questa una delle novità che accompagnerà il nuovo corso del reclutamento dei docenti nella scuola, già potenziato dal sistema dei 60 crediti formativi universitari (Cfu), anche quest’ultimo riformato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) in arrivo.
Nel dettaglio, a partire dall’anno accademico 2023-2024, gli aspiranti docenti potranno conseguire i 60 Cfu necessari per la partecipazione al concorso nella scuola del prossimo anno già dagli anni di studi accademici. A tal proposito, l’articolo 17 del decreto legge Pa prevede che i corsi di formazione per gli aspiranti docenti potranno essere tenuti per la metà utilizzando la didattica a distanza. Per l’anno accademico 2023-2024 si prevede che un esercito di aspiranti insegnanti tra 90mila e 100mila si abiliteranno per la partecipazione ai prossimi concorsi nella scuola.
Decreto Pa graduatorie concorsi scuola, le assunzioni in arrivo nel 2023 e 2024
Le immissioni nelle scuola, peraltro, prevedono 70mila nuovi docenti di ruolo entro il 2024. La metà del contingente dovrebbe arrivare dal concorso straordinario ter, il cui bando è di uscita imminente. Con lo stesso provvedimento si andrà ad aumentare i compensi che percepiscono i commissari ai concorsi nella scuola. La questione era stata dibattuta in particolare negli anni scorsi per una questione di equo compenso, mentre adesso è il ministero dell’Istruzione che punta a raggiungere i target di assunzioni del Pnrr nei tempi previsti. In particolare, aumenteranno i compensi dei commissari d’esame, in modo anche da incentivare i docenti data la carenza di candidati.
Novità in arrivo su aumenti stipendi dipendenti pubblici
Infine, sono in arrivo anche aumenti degli stipendi che riguardano il personale del pubblico impiego, al fine di allineare le retribuzioni mensili con i colleghi di altri comparti. Nel dettaglio, gli aumenti riguarderanno soprattutto i dipendenti dei ministeri, tra uffici centrali e periferici, per ovviare al gap di retribuzione del salario accessorio. A tal proposito, circa 3.000 funzionari di ministeri rientreranno nel fondo stanziato per l’adeguamento delle retribuzioni pari a 6 milioni di euro per l’anno in corso, a 7,5 milioni per il prossimo anno e a 9 milioni per il 2025.