Marc Marquez è sicuramente una delle star della MotoGP, a prescindere dai risultati: la RC213V non è sicuramente all’altezza della portata del pilota ma lo spagnolo è sempre sulla bocca di tutti come dimostrano le critiche Ducati per le Q2 al Mugello quando dopo l’uscita dal box davanti a Bagnaia gli ha preso la scia conquistando la prima fila.
Ma lo spagnolo rimane concentrato sul portare la Honda ad alti livelli e non c’è occasione migliore del Sachsenring, dove ha trionfato le ultime undici edizioni a cui ha partecipato dal 2010 ad oggi. Marquez ha però sottolineato che “Non servirà vincere al Sachsenring, se la moto non migliorerà”.
Marquez in conferenza stampa: “Contratto quadriennale Honda? In quel momento non fu un errore”
Lo spagnolo in conferenza stampa ha parlato di vari argomenti a partire dal GP tedesco.
Favorito per il Sachsenring? Mi interessa capire come vanno le cose qui. In Argentina e Austin non ho potuto gareggiare e là mi trovavo bene. Vengo da due cadute di fila nei GP e questo abbatte un po’ la fiducia, ma ho una mentalità positiva e spero in un podio domenica.
I rischi sulla Honda? Non sono troppo preoccupato di infortunarmi, ma è vero che dobbiamo spingere tanto. Ora posso attaccare, ma l’impressione è che esagero. Al Mugello mi trovavo bene, ero in pieno controllo e chiudere nella top6-top7, ma sono caduto e non me l’aspettavo. Io continuo a spingere, speriamo che la situazione possa cambiare.
Marquez e il futuro
Il futuro e la KTM? Scherzi a parte, ora in MotoGP il livello è altissimo. Honda e Yamaha sembrano faticare, ma i produttori europei stanno spingendo tantissimo e in maniera aggressiva. Dobbiamo migliorare quest’anno, poi nei test, con un occhio al 2024. Stiamo lavorando insieme per essere pronti e stare davanti. Avremo tempo per parlare del futuro, ho un contratto per il 2023 e il 2024.
Sugli aggiornamenti invece Marquez ha detto.
Aggiornamenti Honda? No, arriverà qualcosa dopo la pausa estiva. Per adesso sono concentrato sul materiale che ho e cerco di farlo funzionare al meglio.
Contratto quadriennale Honda? In quel momento non fu un errore e non potevo cerco immaginare l’infortunio al braccio, la pandemia e tutto il resto. L’obiettivo di quei quattro anni era di vincere il campionato e non ci siamo riusciti. Ora l’obiettivo è essere competitivi e costanti su ogni pista.
Fiducia in Honda? Ci sono tante facce nuove quest’anno nel progetto e Honda ci ha messo tanto lavoro, che immagino porterà frutti il prossimo anno. Lo scopriremo nei test di Misano. Tutti i piloti ora stanno soffrendo.
Risultati che nascondono i problemi Honda? Abbiamo visto al Mugello e non so cosa accadrà qui. Se dovessimo andare a podio o vincere, la situazione non cambia. Rins ha vinto ad Austin e poi ha avuto difficoltà. Serve continuità.
La pandemia ha danneggiato Honda? I produttori nipponici sono in difficoltà, basta vedere Quartararo. Gli altri hanno fatto enormi progressi in termini di competitività e dobbiamo fare i conti con questo.
Nuove gomme Michelin? Non ho informazioni esatte, so che lavorano ad una gomma nuova ogni anno. Lo stile di guida dei piloti sta cambiando anche per l’aerodinamica