Incidente youtuber avvenuto a Roma ieri, 14 giugno 2023, sta facendo molto discutere. Sono aperte le indagini e attualmente si stanno interrogando i testimoni che avrebbero visto la dinamica della tragedia dove un bambino di 5 anni ha perso la vita. Lo schianto ha avuto luogo in via Archelao di Mileto, nei pressi del X Municipio di Roma.
Incidente youtuber Roma
Intorno alle 15,45 del 14 giugno 2023 si è verificato un incidente a Roma tra via Archelao di Mileto e via di Macchia Saponara. Su un’auto viaggiavano una mamma e due figli, una di 4 e uno di 5 anni. Il più grande ha perso la vita dopo l’impatto violento avvenuto contro un’altra vettura guidata da uno youtuber della zona, insieme a lui vi erano altri amici e secondo si è evinto da una prima ricostruzione, il gruppo stava filmando un video da pubblicare sui social.
Il racconto di un testimone: “Auto accartocciate”
Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri e i soccorsi che hanno trasportato subito in codice rosso le tre persone coinvolte. Per il bambino di 5 anni non vi è stato nulla da fare, è morto poco dopo essere arrivato in ospedale. All’indomani della tragedia, sono alcuni testimoni a parlare e a riportare nel modo più oggettivo possibile i dettagli della vicenda.
Tra i vari, un testimone che ha assistito alla scena macabra ha spiegato che le auto si sono completamente accartocciate e che dopo l’accaduto, in tanti si sono avvicinati perché curiosi di vedere cosa fosse successo.
Indagato accusato di omicidio
Alla guida della macchina che ha tolto la vita al bambino di 5 anni vi era Matteo Di Pietro, uno youtuber del gruppo The Borderline, che attualmente sarebbe accusato di omicidio ed inoltre sarebbe risultato positivo alla cannabis. Anche gli altri sono a rischio di essere indagati qualora dovesse essere accertato che tutti erano intenti a girare un video da pubblicare sui social.
Il padre della vittima ha tentato di aggredire i ragazzi
Una volta giunto sul posto, il padre del piccolo ha tentato di aggredire i ragazzi ma è stato immediatamente bloccato dai poliziotti. Intanto, moglie e figlia sono ricoverate all’ospedale Grassi di Ostia e le condizioni di entrambi sarebbero gravi.
Le parole dell’assessore Patanè
Anche l’assessore ai trasporti, Eugenio Patané, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Fanpage sull’incidente e sulla situazione stradale nella Capitale, affermando:
Sono state avviate tutte le procedure per i tutor fissi che controllano la velocità media. Uno è stato già installato nella galleria Giovanni XXIII e stiamo per attivarne altri sulla via del Mare, nel viadotto del Giubileo, più due autovelox sulla Tangenziale e due su via Isacco Newton.
Inoltre, l’assessore ha spiegato che l’amministrazione sta lavorando sugli incroci ritenuti più pericolosi di Roma ma ci vuole tempo affinché tutto venga migliorato e poi ha aggiunto:
Nonostante tutto quello che possiamo fare o mettere in campo, accadono situazioni come queste: c’è chi decide di mettersi alla guida con uno stato di alterazione pari a tre volte il limite consentito di alcolici, nel caso di Francesco Valdiserri, oppure, come in questo caso in cui è morto un bimbo, c’è chi si è messo alla guida per fare della velocità un elemento per sentirsi grande e importante. Questo, non capendo invece che avevano nelle mani un’arma carica pronta a sparare in qualsiasi modo e a uccidere. Possiamo migliorare l’infrastruttura, e lo faremo, possiamo lavorare sui semafori, sui dossi, sulla velocità, ma non riusciremo mai a prevedere casi come quello di Francesco o come quello di Casal Palocco. Ciò che è successo a questo bambino è senza una logica ed è disumano.