Zion Williamson è al centro di uno scandalo sui social media per colpa della pornostar Moriah Mills. L’ex star australiana dell’NBA Andrew Bogut si è espresso sul caso Williamson.
l’ex NBA Andre Bogut si espone sul caso Williamson
Andrew Bogut, ex prima scelta nel draft 2005 e stella della nazionale australiana si è espresso sul caso Williamson e sulla presunta relazione tra il 22enne dei Pelicans e la pornostar Moriah Mills.
Bogut durante il suo podcast ha espresso la propria opinione circa la questione, scatenata dalle accuse della ragazza nei confronti di Williamson.
“Se pensate che sia la prima volta nell’NBA vi sbagliate di grosso, vi sbagliate di grosso. Cose del genere sono successe di continuo in molte squadre in cui sono stato, questa è una pratica comune nella Lega, dove loro (i giocare) hanno diverse relazioni ed è cosi che hanno relazioni”
Andrew Bogut in questa affermazione si riferisce al fatto che molti giocatori intraprendono relazioni con piu donne, solitamente con una delle amanti pagate per mantenere la relazione segreta.
Bogut inoltre ha affermato che all’interno della NBA ci sono giocatori che pagano le ragazze per restare allo scoperto ed intrattengono relazioni multiple con diverse donne.
“Ona volta che paghi una ragazza, stai pagando per mantenere il segreto. Al momento che smetti di pagare per quel segreto, tua moglie scoprirà tutto, è così che funziona il mondo.”
Andrew Bogut inoltre ha aggiunto di aver visto molteplici giocatori nel corso della sua carriera pagare gente per far si che situazioni del genere rimangano nascoste.
L’australiano inoltre ha raccontato un aneddoto circa il suo arrivo in NBA ed ha raccontato che la federazione durante un camp organizzato appositamente per i rookie ha spiegato a tutti i giocatori come evitare di cadere nei tranelli di personaggi poco raccomandabili o di donne interessate ai soldi guadagnati dai giocatori.
Nonostante ciò l’ex giocatore non ha dato la colpa alle amanti dei giocatori, ma in questo caso è stato ampiamente critico nei confronti di Williamson.
Chi è Zion Williamson?
Williamson è stato scelto al draft del 2019 con la prima scelta dai New Orleans Pelicans. Williamson proveniva dall’Università di Duke dove ha stupito tutti con la sua atleticita e la sua forza fisica.
Il 22enne ha firmato la scorsa stagione un rinnovo del contratto del valore di 194.3 milioni di dollari in cinque anni.
Nonostante la fiducia dei Pelicans, che in Zion vedono una stella su cui puntare nel futuro, il giocatore ha giocato solamente 114 partite nei quattro anni ai Pelicans.
I continui infortuni, che hanno visto l’ala saltare per intero la stagione 2021/22, hanno fermato la parabola crescente di Zion che nonostante ciò ha sempre mostrato ottime qualità ed ha mostrato giocate degne delle migliori compilation di highlight ogni volta che il giocatore è entrato in campo.
Williamson infatti durante le partite giocate ha una media punti e rimbalzi di tutto rispetto (25.8 punti, 7 rimbalzi, 3.6 assist a partita). Motivo per cui i New Orleans Pelicans puntano molto su di lui.
Le critiche da parte dei compagni
Zion Williamson oltre agli infortuni è al centro delle critiche anche da parte dei suoi compagni di squadra. CJ McCollum ad esempio, alla fine della partita contro Oklahoma che di fatto ha sancito l’esclusione dei Pelicans dai playoff, ha lanciato una frecciatina a Zion.
McCollum nel post-partita ha dichiarato di aver giocato gli ultimi mesi della stagione con un infortunio al pollice, decidendo di non operarsi per essere a disposizione della squadra.
Il giovane talento dei Pelicans infatti durante la scorsa stagione ha saltato tutte le partite da Gennaio in poi, per un problema al bicipite femorale.
L’infortunio, solitamente recuperabile in poche settimane, ha però messo fuori gioco Williamson che non è potuto essere d’aiuto ai compagni durante la fase finale della stagione e durante i play-in contro Oklahoma.
Zion Williamson è stato anche criticato ampiamente dal veterano NBA ed ex compagno di squadra a New Orleans, JJ Redick.
Redick in passato ha criticato il distacco di Zion nei confronti dei compagni e del coinvolgimento del giocatore nei confronti della squadra.