Sono ancora sotto gli occhi di tutti le immagini della gru che rimuove la RB19 dalla pista del GP di Monaco, soprattutto agli avversari che hanno potuto analizzare il fondo della vettura per cercare di scovare segreti aerodinamici di sorta che potrebbero essere la chiave per le prestazioni schiaccianti della Red Bull.

Le riprese hanno fatto aprire un dibattito sul “quanto si possa copiare”, tra chi ritiene che le immagini non siano sufficienti per studiare la monoposto e chi è convinto di poter migliorare le vetture proprio grazie a pochi frammenti di video.

L’opinione di Verstappen: “Situazione non ideale”

L’idea di Verstappen sulla vicenda sta nel mezzo, come ha rivelato il campione del mondo in carica.

I nostri avversari ci stanno lavorando, e ovviamente non è il massimo. Naturalmente non sono stupidi: anche se dovessero copiarlo completamente, non si adatterebbe alla filosofia della loro vettura, perché bisogna adattare molte cose anche a questo. Non possiamo nemmeno mettere il sidepod di qualcun altro. Allora la macchina non funziona, quindi alla fine non credo che abbia molta importanza. Questo è il nostro fondo ora, ma tra qualche gara ne avremo un altro, quindi non farà molta differenza

Rosberg invece pensa che quelle immagini saranno molto importanti per gli avversari della Red Bull, come la Mercedes.

Naturalmente alla Mercedes hanno un team di ingegneri incredibile – ha spiegato il campione del mondo 2016 a Sky Sports – e ora le immagini di Monaco aiuteranno molto perché grazie all’incidente di Sergio ci sono bellissime immagini del sottoscocca della vettura. Ora possono prendere spunto da quelle immagini per creare un intero modello CAD (computer-aided design) e fare un progetto accurato al computer di come si struttura effettivamente la vettura. In questo modo è molto facile iniziare a capire e conoscere la RB19