Le visite fiscali presentano alcune differenze tra i dipendenti pubblici e privati. Al di là di qualche differenza che andremo ad individuare nel testo, bisogna sapere che, a partire dal 1° settembre 2017, è stato avviato il Polo unico per le visite fiscali. I datori di lavoro possono richiedere le visite collegando all’apposita piattaforma presente sul sito web dell’Inps.
Spieghiamo come vengono effettuate le visite fiscali, qual è l’iter da seguire, e quali sono tutte le differenze tra i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato.
Visite fiscali, quali sono differenze tra i dipendenti pubblici e privati
La visita fiscale è una visita medica che viene effettuata presso il domicilio del lavoratore da parte dei medici dell’Inps. Le visite vengono effettuate in determinate fasce orarie giornaliere, le fasce di reperibilità, che cambiano tra settore pubblico e privato. Le visite hanno il fine di controllare lo stato di malattia del lavoratore dipendente.
Nel caso dei lavoratori del settore privato, le fasce di reperibilità corrispondono al seguente orario giornaliero:
- Dalle 10 alle 12;
- Dalle 17 alle 19.
Il controllo può essere effettuato qualsiasi giorno della settimana, compreso il fine settimana, giorni festivi e non lavorativi.
Rimanendo sul settore privato, il medico può segnalare l’esonero della reperibilità, in relazione alle regole fissate dall’Inps, con la pubblicazione della circolare n. 95 del 2016. Il lavoratore dipendente può assentarsi da casa solo per motivi inderogabili, qui di seguito elencati:
- Visite mediche o accertamenti che non possono essere effettuati in orari diversi;
- Gravi motivi personali o familiari;
- Motivi di forza maggiore.
Rispetto ai lavoratori dipendenti del settore privato, i dipendenti pubblici devono rispettare altre fasce di reperibilità:
- Dalle 9 alle 13;
- Dalle 15 alle 18.
Così come nel settore privato, anche in quello pubblico le visite fiscali possono essere eseguite tutti i giorni della settimana.
A differenza del settore privato, per i lavoratori dipendenti del settore pubblico i casi di esonero dalle fasce di reperibilità sono stabiliti dal Decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 206/2017. Sono, per esempio:
- Patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
- Stati patologici connessi a condizioni di invalidità pari o superiore al 67%.
Visite fiscali, ecco come cambiare l’indirizzo domiciliare di reperibilità
Si riscontrano differenze tra i lavoratori pubblici e privati anche per il cambio dell’indirizzo di reperibilità.
I lavoratori privati devono provvedere ad avvertire la Struttura territoriale Inps competente e avvisare anche il datore di lavoro, sempre rispettando le diposizioni contenute nella contrattazione collettiva di riferimento.
Al contrario, i lavoratori del settore pubblico devono provvedere ad informare solo il datore di lavoro. Sarà il datore di lavoro a segnalare la variazione all’Inps.
Come funziona il nuovo sportello per il cittadino
Sul sito dell’Inps è presente la piattaforma per comunicare la variazione dell’indirizzo di reperibilità per le visite fiscali. La piattaforma è la seguente: “Sportello per il cittadino per le visite mediche di controllo”.
Il servizio è unico e interessa tutti i lavoratori dipendenti. A cosa serve? Previa autenticazione tramite le proprie credenziali digitali, utilizzando il servizio è possibile comunicare una diversa reperibilità e, inoltre, è possibile consultare tutti gli indirizzi comunicati in precedenza. Ovviamente, l’utilizzo di tale piattaforma non può sostituire gli obblighi contrattuali. La piattaforma è molto utile ai lavoratori pubblici per velocizzare la comunicazione.
Leggi anche: Visita fiscale mancata, ecco come giustificare l’assenza per non incorrere in sanzioni