Cementificare le relazioni già “solide” tra Italia e Malta: questo lo scopo dell’incontro tra Giorgia Meloni e il primo ministro maltese Robert Abela avvenuto oggi a Palazzo Chigi.

La premier si è detta “molto contenta” di aver ricevuto il suo omologo, in un incontro che “concretizza il nostro lavoro di rilancio di relazioni che affrontano molti temi in comune“. Lo ha dichiarato la stessa presidente del Consiglio, comparendo al cospetto della stampa affiancata da Abela.

Un rilancio è favorito dalla convergenza su molti temi dell’agenda politica. Ci siamo ritrovati molto spesso al Consiglio europeo a difendere reciproci interessi nazionali, come sui flussi immigratori irregolari, e penso alla opportunità necessaria di continuare a fare un lavoro comune anche in vista del prossimo consiglio Ue.

Meloni all’incontro con il primo ministro di Malta: “Sui migranti siamo d’accordo nella cooperazione con i Paesi africani”

Dal canto suo, Abela ha sottolineato come Italia e Malta condividano “non solo la geografia ma anche la storia, la cultura e la lingua”. Meloni ha precisato di aver aggiornato il primo ministro “sulla recente missione in Tunisia con von der Leyen e Rutte”.

Penso che avere adottato una dichiarazione congiunta con Saied sia stato un ottimo risultato, che adesso è propedeutico per cercare di raggiungere rapidamente un accordo comune tra Tunisia e Unione Europea. Siamo molto soddisfatti.

Un’occasione di sinergia anche su temi quali immigrazione e posizione nei confronti del conflitto in Ucraina. Sul primo punto, la presidente del Consiglio conviene con il collega che “senza un’adeguata difesa dei confini esterni dell’Ue diventa molto più difficile parlare di movimenti secondari”.

La sfida è lavorare insieme sui movimenti primari per risolvere l’annosa vicenda dei movimenti secondari. Con Abela abbiamo lavorato per cambiare il paradigma di questi anni della Commissione europea. Siamo d’accordo che la cooperazione con i Paesi africani per offrire alternative alle migrazioni illegali sia fondamentale.

Sulla guerra, i due presidenti vogliono far sentire il loro sostegno all’Ucraina, che “non è mai in discussione” ed è “un tema che vede Italia e Malta come importanti alleati“.

Sono molto soddisfatta con il rapporto che io e il premier Abela siamo riusciti a costruire, rafforza i rapporti già solidi fra Italia e Malta e confido che in futuro faremo anche meglio.