Quali bonus per la casa ci sono a giugno 2023? Quali detrazioni rimangono valide nel 2023? Come si può accedere ai bonus del 2023? Quali sono i bonus che offrono lo sconto in fattura nel 2023? Come funziona il bonus 90% nel 2023? L’entrata in vigore delle disposizioni normative contenute nel decreto legge n. 11 del 2023 ha reso difficile l’accesso allo sconto in fattura e la cessione del credito, a meno che non si faccia ricorso a deroghe particolari. Tuttavia, è ancora possibile portare in detrazione le spese sostenute in fase di dichiarazione dei redditi.

In sostanza, è ancora possibile ottenere un rimborso per le spese sostenute per gli interventi edilizi sul proprio immobile. La percentuale del beneficio varia in base alla natura dell’opera edilizia realizzata. Analizziamo insieme le principali caratteristiche dei bonus casa disponibili a giugno 2023.

Bonus casa giugno 2023

L’opzione sconto in fattura e cessione del credito è stata congelata dal 17 febbraio 2023. Secondo le disposizioni contenute nel decreto legge n. 11 del 2023, non è possibile richiedere tali agevolazioni per i bonus casa, a meno di specifiche situazioni escluse.

In sostanza, il legislatore ha posto un freno alle due tipologie di beneficio più richieste.

Nello specifico, lo sconto in fattura e la cessione del credito sono agevolazioni ancora richiedibili sugli interventi realizzati in edilizia libera a scopo abitativo, a condizione che la Certificazione di Inizio Lavori (CILA), la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCIA) e così via siano state presentate entro il 16 febbraio 2023.

Per gli interventi edilizi che non rientrano nelle categorie di edilizia libera, è possibile richiedere lo sconto e la cessione solo se i lavori sono stati avviati prima del 17 febbraio 2023.

Infine, per le opere realizzate sulle parti comuni di un condominio, è necessario rispettare le disposizioni di legge relative all’abilitativo o all’inizio dei lavori, a condizione che la delibera di approvazione degli interventi sia stata convalidata entro il 16 febbraio 2023.

Per ulteriori dettagli sulla possibilità di ottenere lo sconto in fattura anche nel 2023, si consiglia li leggere l’articolo intitolato “Bonus facciate: perché c’è chi può (ancora) ottenere lo sconto in fattura nel 2023?”.

Quali bonus per la casa ci sono a giugno 2023?

Anche per giugno 2023 sono attivi diversi bonus e agevolazioni per gli interventi di edilizia realizzati sulla propria casa. Di seguito viene fornito un riepilogo completo, aggiornato alle disposizioni contenute nel decreto legge n. 11/2023:

  • Bonus ristrutturazione: questa agevolazione permette di ottenere un beneficio fiscale pari al 50% sulla spesa sostenuta, fino ad un massimo di 96mila euro;
  • Bonus caldaia: con l’acquisto di una caldaia ad alta efficienza energetica di ultima generazione, è possibile ottenere le agevolazioni contenute nel bonus ristrutturazione, ecobonus, conto termico e superbonus;
  • Bonus terrazzo: per gli interventi realizzati per il miglioramento dell’efficientamento energetico, è possibile ottenere una detrazione fiscale fino al 50%;
  • Bonus zanzariere e tende solari: l’acquisto o la sostituzione di zanzariere e tende solari permette di ottenere una detrazione IRPEF del 50%, entro un limite di spesa massima di 60mila euro di spesa, entro il 31 dicembre 2023.

Come si può accedere ai bonus del 2023?

È importante tenere presente che sono presenti altri interventi aggiornati alle disposizioni contenute nel decreto legge n. 11/2023, tra cui:

  • Bonus lampadari: l’agevolazione viene rilasciata sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio. È disponibile ottenere una detrazione al 50% su una spesa massima di 8mila euro;
  • Bonus verde:  per gli interventi relativi alla realizzazione di pozzi, pertinenze, recinzioni, impianti d’irrigazione, coperture a verde e giardini pensili, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 36% su una spesa massima di 5mila euro;
  • Bonus affitto: questa  agevolazione è riservata a coloro che hanno un’età anagrafica compresa tra 20 e 31 anni non compiuti, con un reddito uguale o inferiore a 15.493,71 euro. Per un contratto di locazione della durata di quattro anni, è possibile ottenere un rimborso fino a un valore massimo di 991,60 euro o una percentuale del  20% del canone di locazione annuo, entro un limite di 2mila euro;
  • Bonus prima casa under 36:  è possibile ottenere un’esenzione dal pagamento di alcune imposte, tra cui l’imposta di registro, le imposte di bollo e i tributi catastali speciali. Per gli acquisiti soggetti a IVA, è possibile ottenere un credito d’imposta.