A discapito delle notizie che già in mattinata si erano rincorse su un possibile rinvio della sua visita dovuto a problemi di sicurezza, il direttore dell’AIEA Rafael Grossi è arrivato oggi a Zaporizhzhia, in Ucraina, per condurre dei controlli sulla centrale nucleare. La centrale è la più grande d’Europa nel suo genere e da qualche settimana, a seguito del crollo della diga a Kherson, non gode di ottima salute: Grossi si trova dunque lì per verificare lo stato di sicurezza in merito alle radiazioni.

L’arrivo del direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica è stato annunciato poche ore fa da Mikhail Ulyanov, il rappresentate della Russia a Vienna per le organizzazioni internazionali.

Grossi (AIEA) arriva a Zaporizhzhia: è la sua terza visita alla centrale nucleare

Quando la diga di Nova Kakhovka è stata distrutta da un’esplosione la cui matrice, ucraina o russa, deve ancora essere definita, è subito risuonato l’allarme per la centrarle nucleare a valle dell’impianto idroelettrico, che poteva essere investita dall’acqua o non ricevere più sufficiente energia per i suoi reattori.

Il compito di Grossi, che ha ormai raggiunto quota 3 nel numero di visite alla centrale nucleare più grande d’Europa, è dunque quello di verificare i livelli di acqua nel serbatoio e chiarire una discrepanza nelle misurazioni delle radiazioni a seguito del crollo della diga a Kherson.

Centrale di Zaporizhzhia: quattro specialisti AIEA sostituiranno gli ispettori già presenti

Il consigliere capo del Rosenergoatom, Renat Karchaa, ha dichiarato che, a seguito della visita organizzata dalla delegazione AIEA con a capo Grossi, quattro specialisti della stessa Agenzia Internazionale sostituiranno i già presenti ispettori a Zaporizhzhia. La decisione rispecchia la volontà dell’agenzia di aumentare il numero di esperti presenti nella centrale nucleare (che al momento infatti sono solo 2), ma Karchaa prende le distanze da questo obiettivo: il consigliere del Rosenergoatom si dice perplesso sulla possibilità che più persone nella centrale possano esercitare un effetto benefico sulla sicurezza nucleare.

Il rafforzamento degli specialisti all’interno del complesso di Zaporizhzhia figurava già tra i fini indicai da Grossi nelle scorse settimane. Secondo il direttore dell’AIEA questo garantirebbe un monitoraggio più puntale del rispetto dei 5 principi fondamentali di sicurezza nella centrale nucleare, presentati recentemente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Grossi: “Situazione grave”

Nel pomeriggio sono quindi arrivate ulteriori considerazioni da parte di Grossi il quale ha definito la situazione intorno alla centrale nucleare di Energodar come “grave ma in via di stabilizzazione”. Queste le parole rilasciate ai giornalisti dal numero 1 dell’Aiea:

Possiamo osservare da un lato che la situazione è grave, le conseguenze ci sono e sono reali. Allo stesso tempo, si stanno prendendo misure per stabilizzare la situazione.

Infine, sono giunte nuove parole da parte di Zelensky il quale attraverso un tweet ha ribadito che la guerra avrà fine con la vittoria da parte dell’Ucraina:

È solo attraverso la forza di tutto il nostro popolo che possiamo fermare il nemico. E sicuramente fermeremo la Russia. Scacceremo il nemico dalla nostra terra e con la libertà dell’Ucraina onoreremo la memoria di tutti coloro che hanno dato la loro vita per il Paese e di tutti i nostri eroi del passato che ugualmente hanno sognato la libertà degli ucraini.