La Croazia è la prima Nazionale ad ottenere il pass per la finale di Nations League. Dopo la vittoria di ieri sera allo stadio De Kuip contro l’Olanda di Koeman, la compagine balcanica punta al trionfo nel nuovo torneo ideato dalla Uefa. Un successo, quello di ieri sera, arrivato dopo 120 minuti e che ha messo in mostra il talento cristallino di una selezione in forte ascesa. La Croazia allenata da Zlatko Dalić arriva in finale di Nations League dopo un cammino spedito nella fase a gironi: quattro vittorie in sei gare nel girone A, eliminando avversari di livello come DanimarcaFrancia e Austria. Grazie al trionfo di ieri sera sulla selezione olandese, ora Modric e compagni si giocheranno la possibilità di vincere il primo trofeo internazionale della propria storia nell’ultimo atto, previsto domenica sera. La nazionale balcanica attende l’esito della semifinale di questa sera, che vedrà impegnate Spagna e Italia.

Storia e rosa di una Nazionale ricca di talento

Il raggiungimento della finale di Nations League valorizza il percorso di crescita che la Croazia ha attuato negli ultimi anni. Nata solo nel 1990 dopo l’indipendenza dalla Jugoslavia, la Nazionale croata è stata quella ad ottenere i traguardi più importanti tra gli Stati balcanici. Una terra ricca di talento, che ha messo in luce – tra gli altri – il pallone d’oro 2018 Luka Modric. Ma non solo. Il miglior marcatore della storia della Nazionale è Davor Suker, con 45 centri in 69 apparizioni. Un attaccante moderno, che ha spalleggiato l’estro e la fantasia di Zvonimir Boban. L’ex centrocampista del Milan è tra gli assoluti protagonisti del Mondiale 1998, concluso con un’onorevole sconfitta in semifinale contro la Francia (che poi vincerà la Coppa del Mondo) e un terzo posto che regalò lustro ad una Nazionale ricca di talento.

Robert Prosinecki è l’esempio del senso di appartenenza che coinvolge il Paese. Calciatore di indiscutibile bravura, si troverà protagonista di un caso più unico che raro: ha giocato, infatti, due Mondiali di calcio con due nazionali diverse. Se nel 1990 era in campo con la maglia della Jugoslavia, Prosinecki parteciperà successivamente alla competizione del 1998 con la Croazia. Bandiere e calciatori leggendari che hanno fatto la storia recente del movimento calcistico croato sono Dario Srna, storico capitano e calciatore con il maggior numero di presenze in Nazionale (134), e Ivan Rakitic, centrocampista fresco vincitore dell’Europa League con il Siviglia. Entrambi hanno preso parte alla spedizione in Russia del Mondiale 2018. Una manifestazione che vedrà la Croazia sconfitta solo nella finale di Mosca: la Francia si imporrà per 4-2, alla squadra di Dalic resta l’orgoglio di aver ottenuto il punto più alto nella storia calcistica della Croazia.

La Croazia batte l’Olanda e ottiene la finale di Nations League

Il passato recente ha visto una nuova frontiera di talenti diventare protagonisti con la maglia della Nazionale croata. Nei Mondiali disputati lo scorso dicembre in Qatar, Modric e compagni vengono eliminati nuovamente in semifinale dall’Argentina, poi vincitrice del torneo. Anche nell’edizione del 2022, la squadra di Dalic chiuderà al terzo posto grazie alla vittoria sul Marocco per 2-1. Ma l’ultima generazione protagonista in Nazionale ha messo in luce calciatori di livello assoluto. Ne è un esempio Ivan Perisic, ex Inter e attuale centrocampista in forza al Tottenham. Ma come non considerare i vari Marcelo Brozovic, Mateo Kovacic, Mario Pasalic. Con la finale di Nations League ottenuta dopo il successo di ieri per 4-2 sull’Olanda, ora la Croazia punta al primo trionfo sul palcoscenico internazionale.