Il maltempo che si accanisce sulla Capitale negli ultimi giorni crea l’allarme per la situazione del Tevere, le cui banchine sono state chiuse dalla Protezione Civile a seguito dell’innalzamento del livello del fiume dopo le recenti piogge.
Sale il livello del Tevere, chiuse le banchine
Il maltempo non dà tregua alla città di Roma e, dopo le piogge e gli allagamenti dei giorni scorsi, ora è il Tevere a destare preoccupazione.
Secondo il Centro Funzionale Regionale del Lazio, i livelli del fiume che attraversa la Capitale si sono innalzati a causa delle piogge violente delle ultime ore, che hanno ingrossato i bacini del fiume e dei suoi affluenti. Una situazione che non sembra essere ancora di rischio, per quanto riguarda una possibile piena o esondazione – come quella del settembre scorso – ma che comunque spinge alla prudenza.
La Protezione Civile di Roma Capitale ha, dunque, ordinato la chiusura delle banchine che costeggiano il Tevere per tutto il tratto urbano del corso d’acqua.
A tutela delle persone – si legge in una nota del Campidoglio – i responsabili delle eventuali manifestazioni temporanee e compagnie di navigazione dovranno sospendere ogni attività ricettiva e di imbarco dell’utenza.Lungo il Tevere Roma 2023, il maltempo preoccupa l’evento estivo della Capitale
Nella nota disposta dalla Protezione Civile viene ordinata anche la sospensione delle varie manifestazioni che si svolgono solitamente lungo gli argini del Tevere.
Un segnale preoccupante per l’evento ‘Lungo il Tevere Roma’, che ha aperto i battenti il 9 giugno e che da anni rappresenta un punto di riferimento per il turismo estivo della capitale.
I precedenti che fanno paura: la piena del Tevere del 2008 e quella del 2012 | FOTO
Non è la prima volta che i cittadini e i turisti romani devono fare i conti con l’allerta legata a una possibile piena del Tevere.
Negli ultimi anni e, come ricordato, fino a pochi mesi fa, sono stati numerosi i casi in cui questa si è verificata. Tuttavia, sono state due le piene del corso d’acqua della Capitale ad aver preoccupato – e, in qualche modo, incuriosito – la cittadinanza:
- la piena del 2008: il 12 dicembre 2008 sia il Tevere sia l’Aniene esondarono, generando fortissimi disagi alla popolazione in varie zone della città. Il Tevere superò i 12,5 metri di altezza idrometrica, portando addirittura al distacco di alcuni battelli-ristorante attraccati lungo il fiume, che finirono per navigare senza controllo nelle acque del Tevere, fino a schiantarsi contro i suoi ponti.
- la piena del 2012: evento altrettanto drammatico quattro anni dopo, nel 2012, questa volta il 12 novembre. In questo caso, il fiume Tevere superò i 13 metri di altezza, allagando molte strade della zona nord di Roma. Duramente colpito anche l’ospedale Fatebenefratelli, sull’isola Tiberina, che fu costretto a chiudere per precauzione il proprio pronto soccorso a seguito dell’esondazione.