“Voglio lasciarmi alle spalle tutto il rock’n’roll. In realtà mi sto fermando. Non vado in pensione ma voglio passare ad altro… Ho avuto un grande successo con The great american songbook e ho appena fatto un album swing con Jools Holland, che uscirà il prossimo anno. Quindi voglio continuare in quella direzione; voglio solo lasciarmi alle spalle tutta la roba rock ‘n’ roll, forse per un po’. Tutto deve finire prima o poi”.
Questo è quello che recentemente ha dichiarato Rod Stewart in un’intervista alla BBC annunciando di punto in bianco la sua volontà di abbandonare per un po’ le scene rock e, perché no, dedicarsi anche ad altre forme di musica; i seguaci del celebre cantautore britannico sono rimasti increduli di fronte a una tale decisione ma hanno tuttavia abbracciato questa sua scelta dichiarando di volerlo comunque continuare a seguire nonostante si cimenti in nuove forme espressive musicali.
Rod Stewart e l’addio al rock: il nuovo tour
Rod Stewart e l’addio al rock annunciato qualche giorno fa in un’intervista alla BBC nella quale ha però dichiarato di essere pronto per partire col nuovo tour estivo. Tante novità in arrivo per il cantante britannico che già ha preparato anche un nuovo album da far uscire per il prossimo anno, dopo il tour estivo nel Regno Unito che prenderà il via all’Home Park Stadium di Plymouth il 24 giugno con Boy George e i Culture Club come artisti di supporto.
Una lunga e proficua carriera
Rod Stewart è considerato sicuramente un’icona della musica britannica, un cantante eclettico e un performer carismatico che ha affascinato il pubblico di tutto il mondo per oltre cinque decenni. Con la sua voce unica e la sua presenza scenica inconfondibile, Stewart ha lasciato un’impronta indelebile nell’industria musicale, spaziando tra vari generi musicali e conquistando un successo duraturo. Fin da giovane, ha dimostrato infatti una passione per la musica, esibendosi in piccoli club e bar locali. La svolta della sua carriera avvenne quando divenne membro del gruppo The Jeff Beck Group negli anni ’60. La sua voce unica e graffiante si rivelò subito un fattore distintivo e contribuì a rendere la band una delle più apprezzate nell’ambito del rock blues.
Nel 1969, Stewart decise di intraprendere una carriera solista e pubblicò il suo primo album, intitolato “An Old Raincoat Won’t Ever Let You Down”. Il successo arrivò con il suo terzo album, “Every Picture Tells a Story”, nel 1971, che conteneva il suo celebre singolo “Maggie May”. La canzone raggiunse la vetta delle classifiche e segnò l’inizio di una serie di successi per Stewart. Durante gli anni ’70, Rod Stewart divenne uno degli artisti più famosi al mondo, sfornando una serie di album di successo come “Never a Dull Moment” e “Atlantic Crossing”. La sua capacità di mescolare abilmente rock, pop e elementi folk lo ha reso un artista molto versatile e ha attirato un vasto pubblico.
La svolta pop
Negli anni ’80, Stewart si reinventò come artista pop, ottenendo ancora più successo commerciale. Brani come “Young Turks”, “Tonight I’m Yours” e “Some Guys Have All the Luck” dominarono le classifiche internazionali e lo consolidarono come una delle più grandi star del decennio. Nel corso del nuovo millennio inoltre, Rod Stewart ha continuato a produrre musica di successo e a intrattenere il suo pubblico con il suo stile unico: ha collaborato e continua a collaborare (il 24 giugno aprirà il tour estivo con Boy George come special guest) con numerosi artisti di fama internazionale, esibendosi in tutto il mondo e dimostrando, nonostante l’età che avanza, una resistenza e una passione che pochi possono eguagliare.