Si riapre la polemica tra Formula 1 e FIA: da una parte la Federazione che vuole allargare la Formula 1, dall’altra il presidente del Circus Stefano Domenicali che non ha intenzione di aprire facilmente a nuovi ingressi.

Domenicali vuole proteggere i team già presenti e che nessuno entri per meri benefici economici senza portare nessun tipo di competitività. E non a caso lo dice a due settimane dalla scelta della FIA su quali team accogliere dal 2025.

Domenicali: “Non credo ci sia bisogno di un’espansione della griglia”

Queste le parole del presidente della Formula 1.

Non credo che la Formula 1 abbia bisogno di un’espansione della griglia. È un’opinione personale e devo dirla. Se hai un buon spettacolo, 20 macchine sono più che sufficienti. Se hai due macchine o due piloti che lottano, il livello di attenzione è enorme. Se ci sono già due squadre che lottano, significa che ci sono quattro macchine in lizza, è incredibile. Sui nuovi ingressi, io direi di aspettare e vedere. Il mio ‘no’ non è contro chi vuole entrare, devo chiarirlo perché altrimenti sembra che io voglia essere protezionista, ma non è così. Voglio vedere i giusti ingressi e devo anche rispettare chi ha investito in Formula 1 nell’ultimo periodo, perché ci si dimentica troppo in fretta del rispetto. Ora tutti vogliono saltare su un carro che è molto veloce. Ma dobbiamo essere prudenti, dobbiamo prendere la decisione giusta

Parole che suonano da monito: Domenicali non ha intenzione di tradire i team, memore degli sforzi delle attuali scuderie in pandemia, scuderie che non vogliono dividere la ricca fetta di torta con nuovi arrivati.

Al momento i team che potrebbero sono cinque: la famiglia Andretti, ci sono RodinCarlin, LKY Sunz (squadra composta dagli ex membri del team Panthera), Formula Equal (dell’ex amministratore delegato della BAR Craig Pollock) e H26 (il progetto del team Hitech.