Lionel Messi è pronto ad iniziare una nuova avventura. Presto lascerà l’Europa per trasferirsi dall’altra parte del mondo, l’America lo aspetta. La sua esperienza al Paris Saint Germain è finita e il suo passaggio all’Inter Miami, in MLS, è ormai ufficiale da qualche settimana. Prima di partire definitivamente, però, La Pulce ha rilasciato una lunga intervista a Titan Sports in cui ha avuto modo di analizzare vari passaggi della sua carriera. Dopo aver vinto il Mondiale con la Nazionale argentina, Messi ha parlato anche del Pallone d’Oro e della concorrenza di Haaland.
Massi e il Pallone d’Oro
Trentasei anni tra pochi giorni e un percorso da far invidia a chiunque. Secondo tanti, il migliore di tutti i tempi. Il paragone con Maradona prima e il dualismo con Cristiano Ronaldo poi lo hanno accompagnato in ogni fase della sua carriera. Lionel Messi ora è pronto a mettersi alla prova, di nuovo. Dopo una breve e poco fortunata parentesi con il PSG, dove La Pulce era approdata per vincere la Champions League, ora è pronto a partire di nuovo. Destinazione Miami, con l’obiettivo di dare lustro alla MLS. I tifosi sono già impazziti, l’esordio dell’attaccante argentino potrebbe arrivare già il prossimo 21 luglio. Per convincerlo anche un contratto faraonico, quasi 100 milioni di euro a stagione e l’ennesimo ingaggio record.
Prima di lasciare, quasi certamente per sempre il calcio europeo, però, Messi ha rilasciato una lunga intervista a Titan Sports. Il trasferimento imminente potrebbe rivelarsi uno degli ultimi step della sua carriera. Messi spera di poter chiudere con la vittoria dell’ottavo Pallone d’Oro, ma l’incredibile stagione appena conclusa da Erling Haaland con la vittoria della Champions, potrebbe offuscare il trionfo al Mondiale del fuoriclasse argentino. “A questo punto della mia carriera i trofei di squadra sono sempre più importanti di quelli individuali” ha detto La Pulce nel corso dell’intervista. “Il Mondiale è stato il massimo – ha continuato –. Certo, vincere il Pallone d’Oro in questa fase della carriera sarebbe bello, ma se non posso averlo va bene comunque. A mancarmi davvero era la Coppa del Mondo”. Un riconoscimento, l’ennesimo, che porterebbe Messi a staccare Cristiano Ronaldo di tre lunghezze in questa speciale classifica. Ma se per anni si sono dati il cambio l’uno con l’altro, adesso per il premio in lizza arrivano i giovani talenti.
L’affetto del Barcellona e il rapporto con Guardiola
Prima di accettare la proposta dell’Inter Miami però, i tifosi del Barcellona avevano sperato in un clamoroso ritorno. “Ovviamente scene del genere mi rendono felice – ha sottolineato Messi – a Barcellona ho passato molto tempo e ci siamo proprio divertiti. Era un po’ strano sentirli cantare il mio nome anche quando non c’ero. Sarò sempre grato ai tifosi blaugrana“.
Un Barcellona spettacolare, quello vissuto da Messi, capace di vincere soprattutto tanto sotto la guida di Pep Guardiola. Il tecnico, ormai al Manchester City, ha appena battuto l’Inter di Simone Inzaghi regalando la prima Coppa della massima competizione europea ai Blues. “Siamo rimasti in contatto, ci sentiamo spesso. Sono contento di quello che ha fatto, soprattutto in Champions League. È il miglior allenatore del mondo, ma non aveva bisogno di rivincere la coppa per dimostrarlo” ha detto il campione argentino.
Il futuro di Messi
Poi, nel corso della lunga intervista, Messi viene stuzzicato anche sul futuro, ma per ora di smettere non ha alcuna intenzione: “Ho sempre detto che non avrei voluto fare l’allenatore, anche se nella vita tutto può succedere. Continuo però a mantenere quest’idea…” assicura La Pulce che poi continua. “Non ho consigli da dare ai giovani, dico solo che la cosa più importante per una persona è godersi ciò che ama fare. La carriera è breve, passa tutto in fretta. È importante godersi ogni momento, perché non si torna indietro”.