Dove trascorrere le vacanze estive 2023 in Toscana? Una bella domanda: in questo articolo andremo a proporre alcune località dove andare quest’estate, ma evitando di ripetere i soliti noti: sì, Firenze è bellissima, ma sarebbe un consiglio abbastanza banale, uguale per Siena, Montepulciano e Montalcino e per tutti gli altri luoghi “da cartolina”. Invece, ci focalizzeremo su luoghi più o meno noti (o comunque non così tanto reclamizzati) dove poter trascorrere un’estate meravigliosa. Mare, montagna o campagna: la Toscana ha tutto, senza ovviamente dimenticare il buon cibo e il buon vino.

Dove trascorrere le vacanze estive 2023 in Toscana: il mare

Iniziamo dalla parola chiave più cercata dai vacanzieri estivi: il mare! Ecco alcune destinazioni molto interessanti in Toscana dove poter iniziare a cercare un alloggio. Il perché? È presto detto: continuate a leggere.

Isola d’Elba

L’Isola d’Elba, terza isola più grande d’Italia e gemma brillante dell’arcipelago Toscano, è una destinazione perfetta per una vacanza rigenerante, grazie alle sue spiagge idilliache, panorami mozzafiato e rigogliosa vegetazione. Famosa per essere stata la dimora di Napoleone durante il suo esilio nel 1814, l’isola offre un mix di storia, cultura, bellezza naturalistica e enogastronomia.

Per raggiungere l’Elba si prende un traghetto da Piombino a Portoferraio. Sull’isola, le baie sabbiose si alternano a calette romantiche con acque turchesi, e le spiagge più suggestive comprendono Sansone, Chiessi, Pomonte, Barbarossa, Reale, Cavoli, Fetovaia, Procchio e Biodola. L’esplorazione dei pittoreschi villaggi dell’isola, come Rio Marina e Portoferraio, offre un’esperienza affascinante di storia e cultura.

Per gli appassionati di attività all’aperto, l’Elba offre innumerevoli sentieri escursionistici che si snodano lungo la costa e attraversano boschi di castagno, con viste panoramiche sull’intero arcipelago dal Monte Capanne.

Il soggiorno di Napoleone ha avuto un impatto significativo sull’isola. Le sue residenze – la Villa dei Mulini e la Villa San Martino – sono diventate importanti musei che offrono una panoramica unica della sua vita durante l’esilio.

Argentario

Il Monte Argentario, che raggiunge un’altitudine di 635 metri a Punta Telegrafo, si trova in una posizione strategica nel Mar Tirreno ed è celebre per la sua ricca storia militare e ambientale. Amato dai Romani, che vi costruirono ville estive, l’Argentario offre una ricca varietà di esperienze uniche per ogni stagione, dalle attività di nautica e vela alle passeggiate tra la sua rigogliosa vegetazione ed è una buona destinazione dove trascorrere le vacanze estive 2023 in Toscana.

Da Orbetello alla Fortezza Spagnola, ci sono diversi punti d’interesse che meritano una visita. La Laguna di Orbetello è conosciuta per la sua ricca flora e fauna, un ecosistema unico tra i tomboli sabbiosi di Feniglia e Giannella, mentre il Museo Archeologico contiene reperti che risalgono all’età villanoviana e romana e naturalmente anche il centro storico del borgo di Orbetello, circondato da mura imponenti, merita una visita, in particolare la Cattedrale di Santa Maria Assunta con le sue ricche decorazioni.

Porto Ercole e Porto Santo Stefano sono due incantevoli borghi marini, da cui si possono ammirare le splendide baie e le viste panoramiche dalle loro storiche fortezze. A Porto Santo Stefano una visita la merita la Fortezza Spagnola, la cui costruzione risale al XVII secolo.

Per i visitatori di tutte l’età non è da mancare l’Acquario Mediterraneo della Costa d’Argento, un’esperienza educativa molto affascinante, con una vasta gamma di specie marine.  

L’Argentario è quasi un’isola, un tesoro nascosto con spiagge e insenature, con una varietà di coste rocciose, spiagge sabbiose e acque calme. Per le famiglie con i bambini piccoli ci sono le spiagge di Feniglia e Giannella, caratterizzate da acque poco profonde e sabbia fine, mentre per i più sportivi si consiglia la Spiaggia Nera (Torba) e per gli amanti dello snorkeling ci sono diverse calette rocciose tutte da esplorare.

Isola del Giglio

Può essere una gita di un giorno, l’occasione per un breve soggiorno o per un pernottamento più lungo all’insegna del relax: l’Isola del Giglio si presta bene per ogni opportunità vacanziera, specialmente d’estate (ma meglio a inizio o a fine stagione).

L’Isola del Giglio, incastonata nel Mar Tirreno, è una destinazione fiorente con una natura rigogliosa e uno scenario affascinante di bellezze storiche. Il Giglio si divide in tre componenti principali: Giglio Porto, Giglio Castello e Giglio Campese, ognuno dei quali offre un’esperienza unica. Giglio Porto è il porto di accesso all’isola, con le case multicolori e un porto vivace. Giglio Castello è un affascinante borgo medievale, posizionato strategicamente sulla parte più alta dell’isola, dove è possibile godere di una vista panoramica sul mare. Infine, Giglio Campese è noto per la sua ampia spiaggia e per la vivace atmosfera durante l’estate.

Tra le spiagge del Giglio più popolari figurano la Spiaggia Giglio Campese, una distesa sabbiosa con infrastrutture turistiche, e la Spiaggia delle Cannelle, con la sua sabbia bianca e i fondali gradualmente digradanti. Per gli amanti della natura selvaggia, la Spiaggia delle Caldane offre un rifugio naturale protetto.

L’Isola del Giglio è la destinazione perfetta anche per gli amanti del trekking e del birdwatching, mentre per gli appassionati di sport acquatici c’è la possibilità di fare snorkeling, surf e vela. Inoltre, un bel giro in barca porterà a esplorare calette isolate e spiaggette nascoste.

A livello storico e culturale, non sono da mancare il Museo della Mineralogia e della Geologia e il Faro di Capel Rosso e l’Antico Faro, che meritano una visita. L’Area Archeologica delle Cannelle, inoltre, è un luogo da non perdere, visto che qui gli archeologi hanno scoperto i resti di un’antica villa romana, completa di mosaici e sculture. Non si deve mancare di vedere la Rocca Aldobrandesca, una fortezza del XII secolo che domina Giglio Castello dall’alto.

Capalbio

Nel cuore della Maremma toscana, annidata nella provincia di Grosseto, si trova la piccola cittadina di Capalbio. Questo affascinante borgo è interamente pedonale, rendendo l’esplorazione una vera e propria avventura tra stradine e vicoli di sapore antico.

Il centro storico di Capalbio è uno scrigno di tesori storici e artistici. L’accesso principale è Porta Senese, adornata dallo stemma con il leone senese. Qui si incontra Piazza Belvedere, dominata dalla statua Nanà Fontaine, opera della scultrice Niki de Saint Phalle, mente del Giardino dei Tarocchi nelle vicinanze.

Il nucleo antico della città è costellato di case di pietra tipiche, che si annidano tra le mura medievali che proteggono il borgo. Tra le strutture di rilievo troviamo il Castello di Capalbio e la Pieve di San Nicola, situata in una delle piazze principali.

Palazzo Collacchioni ospita il famoso Fortepiano Conrad Graf, suonato da Giacomo Puccini, mentre la Fattoria della Nunziatella e l’Oratorio della Provvidenza attendono di essere scoperti appena fuori le mura cittadine.

Oltre alle bellezze del centro storico, Capalbio offre splendide opportunità nelle immediate vicinanze. La Riserva Statale del Lago di Burano, Capalbio Scalo e le spiagge di Capalbio sono a meno di 10 chilometri dal borgo.

Capalbio offre un’ampia scelta di ristoranti che propongono deliziosi piatti della tradizione toscana. La vita notturna non è da meno, con i numerosi bar e locali che offrono musica dal vivo e cocktails fino a tarda notte.

Dove trascorrere le vacanze estive 2023 in Toscana: la montagna

Andiamo adesso a scoprire quali sono i luoghi migliori in montagna in Toscana dove potersi recare per una vacanza questa estate.

Monti della Calvana

Tra le distese di Prato e Firenze, si erge la suggestiva catena montuosa della Calvana. Caratterizzata dalla sua vetta più alta, a 916 metri sul livello del mare, la catena s’inizia con il Monte Cuccoli e si estende fino al Monte Maggiore, incastonato nel territorio di Calenzano. Questo ecosistema montano ospita una diversità di habitat, protetti in quanto Area Naturale d’Interesse Locale.

La ricca storia della Calvana è testimoniata da varie civiltà che vi hanno abitato. Gli Etruschi, per esempio, hanno lasciato segni tangibili della loro presenza, con necropoli e una Domus di dimensioni impressionanti, la più grande finora scoperta. Anche i Romani hanno lasciato la loro impronta, con torri e altre strutture. La zona ha subito ulteriori modifiche durante il periodo della Repubblica Fiorentina, arricchendo il suo patrimonio storico.

Per gli appassionati di escursionismo, i monti della Calvana offrono sentieri affascinanti, attraverso prati e boschi di lecci e noccioli, e macchie di biancospino, ginepro e rosa canina. Oltre 40 grotte e gole formate dalla confluenza di vari torrenti offrono ulteriori attrazioni naturalistiche. La fauna locale include specie rare e protette, come il biancone, il falco pecchiaiolo, la salamandrina dagli occhiali e l’ululone dal ventre giallo, così come una varietà di mammiferi. L’interazione tra l’uomo e la natura ha prodotto la razza bovina Calvana o Calvanina, un derivato della Chianina.

La Calvana, con il suo aspetto quasi spoglio, che le conferisce il nome, riserva al suo interno una ricca biodiversità vegetale, protetta all’interno di un’Area Naturale. Numerosi sentieri segnati dal CAI di Prato invitano gli escursionisti a scoprire la bellezza di quest’area. Dalla Salita dei Cappuccini in via Armando Diaz a Prato, è possibile raggiungere i Bifolchi, punto di accesso a 356 metri di altezza. Il sentiero numero 24 del CAI conduce a Casa Bastone, un’antica casa colonica che offre un panorama mozzafiato su Prato. Proseguendo con un sentiero più impegnativo (sentiero 28), si raggiunge la cima della Retaia. Qui, lo spettacolo panoramico è superbo, con una vista infinita su Prato. L’ascesa è costellata dal giallo delle ginestre. Dal Poggio Cocolla (807 m) si arriva alla Cima di Cantagrilli, dove è possibile incrociare le vacche della razza Calvanina al pascolo o cavalli allo stato brado. L’avventura inizia a Canneto, un borgo cinquecentesco che sorge sulle pendici occidentali della Calvana, sovrastando il fiume Bisenzio.

Garfagnana

La Garfagnana è un gioiello nascosto tra le Alpi Apuane e l’Appennino, una zona della Toscana caratterizzata da una ricca bellezza paesaggistica, un patrimonio culturale unico e tradizioni radicate. Immersa nella natura, offre attrazioni sorprendenti come l’Orrido di Botri, conosciuto come il canyon toscano, e la Grotta del Vento, un vasto sistema di caverne con stalattiti e stalagmiti, laghi sotterranei e impressionanti formazioni di calcare. Altri luoghi d’interesse come l’Eremo di Calomini e il Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano contribuiscono a creare un’esperienza indimenticabile.

La Garfagnana non è solo famosa per la sua bellezza naturale, ma è anche un serbatoio vivente di tradizioni popolari, celebrazioni storiche, artigianato locale e delizie gastronomiche. Sarà possibile gustare specialità locali come la zuppa di farro, la mondiola, i formaggi locali e vari piatti a base di castagne, riflettendo la ricchezza del patrimonio culinario della regione.

La regione ospita numerosi borghi pittoreschi, ciascuno con il proprio carattere e fascino. Dal comune di Castelnuovo di Garfagnana al bellissimo Castiglione di Garfagnana, questi luoghi offrono uno scorcio della vita rurale toscana. Borghi come Coreglia Antelminelli, Barga, Sillico e San Pellegrino in Alpe sono ricchi di storia e cultura.

La Garfagnana offre inoltre una serie di esperienze uniche. Puoi visitare luoghi magici come l’Isola Santa, fare un viaggio nel tempo visitando la casa di Giovanni Pascoli a Castelvecchio Pascoli, o scoprire la misteriosa San Romano in Garfagnana. Infine, non perdere l’occasione di visitare Careggine, il comune meno popolato della provincia di Lucca, con la sua Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e il pittoresco lago.

Esplorando le attrazioni nascoste della Garfagnana, scoprirai gemme come Campocatino, una splendida valle circondata da maestosi picchi e ricoperta di prati verdi. Un tempo alpeggio estivo, Campocatino è ora un popolare rifugio per i turisti in cerca di un respiro dalla frenesia della vita cittadina. Con le sue case di pietra che sembrano fuse con il paesaggio naturale, offre un’atmosfera di serenità idilliaca. Non lontano da Campocatino, l’Orrido di Botri, una riserva naturale famosa per i suoi impressionanti canyon di calcare, offre un’emozionante avventura per chi è disposto a sfidare freddi torrenti e strette gole. Un’ottima soluzione dove trascorrere le vacanze estive in Toscana.

Monte Amiata

Collocato strategicamente nell’antiappennino toscano, il Monte Amiata, un antico vulcano, si erge con il suo paesaggio incantevole tra le idilliache aree della Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Paglia, nella regione compresa tra le province di Grosseto e Siena. La sua ultima eruzione risale a circa 180.000 anni fa, nonostante ciò, la zona è stata popolata fin dall’epoca preistorica.

Il nome Amiata potrebbe avere radici latine, con un possibile riferimento alle sorgenti (“ad meata”), oppure potrebbe derivare da un termine etrusco, legato a Tinia, la divinità più importante di questa antica civiltà. Da una altitudine di 1738 metri, il Monte Amiata offre una vista panoramica che domina le valli circostanti, che nelle giornate limpide, si estende fino alla costa.

Il Monte Amiata è un paradiso per gli appassionati di outdoor, offrendo un rifugio fresco e tranquillo durante i mesi estivi. Diversi percorsi di trekking e nordic walking si intrecciano tra i boschi, seguendo le tracce dei boscaioli e cercatori di funghi del passato. L’Anello del Monte Amiata è uno dei percorsi più popolari, lungo circa 30 chilometri, che offre un’avventura mozzafiato a vari livelli di altitudine.

Imperdibile è una gita fino alla cima del Monte, per ammirare la croce monumentale in ferro alta 22 metri, opera dell’artigiano senese Zalaffi. La via Francigena, un’antica via di pellegrinaggio, attraversa la località di Abbadia San Salvatore, aggiungendo un tocco di storia alla bellezza naturale della zona.

Il Monte Amiata è celebre per i suoi boschi di castagno secolari che offrono itinerari naturalistici e la produzione della squisita castagna dell’Amiata IGP. Per i più avventurosi, il Monte offre anche la possibilità di praticare free climbing e bouldering, con pareti in trachite pronte per mettere alla prova le abilità dei climber.

Scoprite la Riserva Naturale del Monte Penna, il Parco Faunistico del Monte Amiata e il Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata, ognuno con la sua unicità. Quest’ultimo, oltre ad ospitare interessanti musei, offre la possibilità di esplorare l’affascinante rete di gallerie sotterranee delle ex miniere di cinabro.

Nella Riserva Naturale del Monte Penna, ti troverai circondato da una ricca varietà di flora e fauna. Oltre ai maestosi castagni, qui potrai trovare abeti bianchi, faggi e diverse specie di orchidee. Gli appassionati di birdwatching potranno avvistare diverse specie di uccelli, tra cui l’aquila reale e il falco pellegrino.

Il Parco Faunistico del Monte Amiata, invece, è l’habitat di numerosi cervi, caprioli, daini e lupi appenninici.

Altri 3 luoghi dove trascorrere le vacanze estive 2023 in Toscana

Chiudiamo questa panoramica sulle vacanze estive 2023 in Toscana andando a elencare altri luoghi suggestivi da non perdere se abbiamo intenzione di andare a fare un bel viaggio enogastronomico in questa splendida e variegata regione.

Colonnata

Colonnata, un pittoresco borgo di Toscana, frazione di Carrara, è famoso per le sue spettacolari cave di marmo e il prelibato Lardo di Colonnata IGP. Situata a 700 metri di altitudine e avvolta dalle Alpi Apuane, questa antica città di estrattori di marmo offre viste panoramiche mozzafiato, tra cui un murale dedicato al David di Michelangelo. Il suo nome deriva presumibilmente dalla colonia di schiavi romani che iniziarono l’estrazione del marmo. Passeggiare tra le sue strade e piazze in marmo, assaporare il famoso lardo e ammirare il monumento ai cavatori regala un’esperienza indimenticabile di storia, arte e gastronomia.

Valle del Diavolo

La Toscana è una regione ricca di fenomeni naturali unici, come la presenza di vapore acqueo e gas nel sottosuolo. Nell’area di Larderello, in provincia di Pisa, il vapore fuoriesce dalla superficie terrestre, formando una suggestiva valle gassosa. Questa zona è conosciuta come Valle del Diavolo, dove per la prima volta al mondo è stata sfruttata l’energia geotermica per produrre energia elettrica. Nei pressi di Larderello ci sono due parchi dove osservare gli spettacolari fenomeni geotermici: il Parco delle Fumarole, vicino a Sasso Pisano, e il Parco delle Biancane, vicino a Monterotondo Marittimo. In entrambi i parchi si possono vedere soffioni, fumarole, putizze e aree dove il terreno assume colorazioni rosse, nere e bianche per l’attività geotermica. Oltre a Larderello, altri borghi interessanti da visitare sono Sasso Pisano, con terme etrusche e il birrificio artigianale Vapori di Birra, che sfrutta il vapore geotermico; Castelnuovo Val di Cecina, caratteristico borgo medievale con camminamenti panoramici sulla Val di Cornia; Monterotondo Marittimo, che si trova vicino al Parco delle Biancane e Pomarance.

Terme libere di Saturnia

Le cosiddette Cascate del Mulino si trovano lungo la strada provinciale SP10 che collega Montemerano al borgo di Saturnia e sono terme libere, ovvero accessibili da chiunque e gratuitamente. Le terme libere di Saturnia sono cascate di acqua sulfurea che scendono a gradini tra rocce di travertino e sono molto frequentate, soprattutto nei fine settimana e d’estate, quindi è consigliabile visitarle durante i giorni feriali in primavera o autunno. L’acqua termale di Saturnia sgorga dal vulcano del Monte Amiata, ha una temperatura costante di 37°C e proprietà benefiche per la respirazione, la pelle e la circolazione. Secondo la leggenda, le sorgenti termali sarebbero scaturite da un fulmine lanciato da Giove contro Saturno, suo padre. Saturno, dopo essere stato detronizzato dall’Olimpo, vagò per l’Italia fino a fermarsi in Maremma, dove scaturirono le terme. In realtà, il nome Saturnia deriverebbe dalla divinità etrusca delle acque Aurinia.