La Repubblica Dominicana minacciata da un’enorme quantità di alghe Sargassi. A lanciare l’allarme sono diverse istituzioni dell’isola caraibica, tra cui il ministero del Turismo e dell’Energia, i laboratori specializzati e gli operatori turistici. Come riportano gli esperti, si prevede che il 2023 sarà l’anno più acuto con l’arrivo prematuro di alghe marine sulle coste dei Caraibi messicani.
Repubblica Dominicana: previsto aumento delle alghe Sargassi
Gli esperti prevedono che le quantità delle alghe Sargassi aumenterà ulteriormente. Si tratta di alghe di colore marrone scuro dall’odore nauseabondo e quantità eccessive di queste alghe infestanti possono minacciare e persino uccidere ecosistemi critici vicino alla costa come barriere coralline, praterie sottomarine e mangrovie.
Ecco cosa riferiscono gli esperti:
“Dieci anni fa, vedevamo queste alghe solo tre mesi all’anno, ma oggi sono qui quasi tutto l’anno, da marzo a novembre“, ha riferito il biologo marino Andrea Valcarcel, capo della divisione laboratori oceanici del Paese.
La lotta all’invasione di queste alghe rappresenta un onere economico importante, ha detto David Llivre, presidente dell’associazione alberghiera:
“La maggior parte delle strutture alberghiere è colpito e per contrastare rischi e cattiva immagine all’estero ha investito in costruzione di apposite barriere per prevenire l’avanzata delle alghe e nella loro raccolta in mare e sulla terraferma“.
Gli effetti sul turismo
Come riportano le agenzie, se il volume dei Sargassi continua ad aumentare, potrebbe avere un effetto negativo sul turismo, mentre la Repubblica Dominicana – 10,5 milioni di abitanti – ha accolto 8,5 milioni di visitatori nel 2022. Come se non bastasse, l’alga invasiva sta anche interrompendo la produzione di energia nell’Isola.