Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri, Martedì 13 Giugno 2023, in un quartiere residenziale di Pacengo, frazione di Lazise in provincia di Verona dove un bambino tedesco di soli 3 anni, in vacanza sul lago di Garda con i genitori e la sorellina più piccola, è morto annegato nella piscina della villetta dove la famiglia soggiorna da alcuni giorni. 

Il dramma è accaduto poco dopo le 17 di ieri. In base ad una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione di Lazise giunti sul posto insieme il personale del 118, il bimbo sarebbe caduto accidentalmente nella piscina immersa in un ampio giardino dell’abitazione che fa parte del complesso “Residenze Costa al Sole”. Senza che, in un primo momento i genitori, se ne accorgessero.

La mamma del piccolo infatti era rientrata un attimo in casa e il bambino in pochissimo tempo è sfuggito all’attenzione del papà che era seduto su una sdraio del parco con in braccio la secondogenita nata quattro mesi fa. E, in pochi istanti il bambino è caduto in acqua.

Vedendo il bimbo privo di sensi i genitori si sono spaventati e sono immediatamente corsi a recuperarlo dalla piscina. La situazione era però già critica ed è stato per questo necessario chiedere aiuto. Allertati i soccorritori, hanno provato a lungo a rianimarlo, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare.

Verona bambino di 3 anni annegato in piscina: i soccorsi

Subito è scattata la chiamata ai soccorsi che sono giunti al residence con un’ambulanza infermierizzata mentre nel frattempo a poca distanza stava atterrando l’elicottero di Verona Emergenza per velocizzare il trasporto in ospedale.

I sanitari, per oltre mezz’ora, hanno cercato di rianimare il bimbo nel tentativo di strapparlo alla morte. Purtroppo, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Fino alla tragica notizia del suo decesso poco dopo all’ospedale di Borgo Trento.

Intanto, nella villetta di Pacengo, gli uomini del comandante Gian Luca Battaglia hanno eseguito i rilievi e raccolto le testimonianze dei genitori. Infatti sono solo loro che hanno assistito alla terribile scena che ora gli agenti stanno cercando di chiarire.

Allarmati dai rumori e dalla presenza delle forze dell’ordine sono usciti in strada anche alcuni residenti del quartiere.

Tra di loro anche una signora tedesca che, parlando bene l’italiano, ha fatto da interprete tra i carabinieri e i genitori del bimbo.

“La mamma e il papà, riferisce la donna ancora scossa da quanto accaduto, hanno raccontato che si è trattato di pochi istanti durante i quali la donna era entrata in casa per andare in bagno mentre il padre accudiva la sorellina in giardino, a pochi metri dalla piscina dove è caduto il piccolo”. “È stata una disgrazia, una tremenda fatalità. Questi poveri genitori non vanno colpevolizzati. Siamo tutti molto scossi e vicini a loro”, aggiunge la vicina.

Ora la magistratura, come atto dovuto, aprirà un fascicolo per fare chiarezza sulla vicenda e fare luce su quanto accaduto. La salma del bimbo si trova nelle celle mortuarie a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà dare il nulla osta per i funerali. 

Sotto shock non solo la famiglia tedesca ma anche i vicini che soggiornano in questi giorni nel villaggio situato in via Riare, una zona collinare a poca distanza dal cimitero della frazione.

I precedenti

Il caso del piccolo di 3 anni annegato a Verona porta alla mente il dramma di Torino, dove è morto il bimbo di 2 anni che Domenica scorsa era caduto nella piscina della sua casa.

Il piccolo era caduto nella piscina posta all’interno del giardino, dopo essersi allontanato dai genitori. Era stato trovato dal papà che aveva chiamato i soccorsi che purtroppo non hanno potuto scongiurare la sua morte.

Stessa tragedia a Roma, dove un bimbo di 3 anni meno di due settimana fa è caduto in piscina ed affogato, in un centro sportivo a Centocelle.