Chi ha avuto il lutto nazionale e i funerali di Stato in Italia? Andiamo a ripercorrere in precedenti nella storia.

Chi ha avuto il lutto nazionale in Italia?

In Italia il lutto nazionale fu proclamato per la prima volta nel 1958 dopo la morte di papa Pio XII. In seguito, fu disposto anche per altri Pontefici: nel 1963 per papa Giovanni XXIII, nel 1978 per papa Paolo VI.

Per quanto riguarda i politici invece, il primo lutto nazionale fu disposto nel 2001 per la morte dell’ex Presidente della Repubblica Giovanni Leone, nel 2003 in memoria delle vittime dell’attentato a Nassiriya, nel 2005 per papa Giovanni Paolo II, nel 2016 per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia e, nello stesso anno, per la morte dell’ex Presidente della Repubblica Ciampi.

Quest’anno invece è già capitato due volte: il 24 maggio è stata dichiarata giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna; mentre il 14 giugno per la morte di Silvio Berlusconi.

Leggi anche Quando si proclama il lutto nazionale e chi lo decide?

Chi ha avuto i funerali di Stato in Italia?

Prima di Silvio Berlusconi, il funerale di Stato più recente in Italia risale al dicembre 2022 in memoria di Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato e più volte ministro. In precedenza questo cerimoniale si è tenuto per David Sassoli, ex presidente del Parlamento Europeo.

Le esequie di Stato sono state invece rifiutate dai parenti delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. La stessa scelta fu presa dalla moglie di Aldo Moro, Eleonora, dopo che il marito fu rapito e ucciso dalle Brigate rosse nel 1978.

Hanno avuto funerali di Stato Giovanni Spadolini (1994), Giovanni Leone (2001), Carlo Azeglio Ciampi (2016), Ciriaco De Mita (2022).

Altro funerale di Stato particolarmente significativo fu quello di Enrico Berlinguer, politico e segretario del Partito Comunista Italiano.

Leggi anche Funerali di Stato in Italia, chi ne ha diritto e come si svolgono?