Il voucher per consulenza in innovazione è una iniziativa che fa parte del Piano Nazionale Impresa 4.0, pensato per favorire la modernizzazione e l’innovazione tecnologica delle Piccole e Medie Imprese e delle reti di imprese presenti sul territorio italiano. Questo strumento ha l’obiettivo di introdurre figure manageriali esperte nell’ambito aziendale, capaci di introdurre le tecnologie innovative previste dal Piano Impresa 4.0 e di rinnovare gli assetti gestionali e organizzativi delle imprese, favorendo l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Voucher per consulenza in innovazione: chi sono i destinatari
Il voucher per consulenza in innovazione è destinato alle imprese con sede sul territorio italiano che al momento della domanda e della concessione del contributo soddisfano una serie di requisiti specifici. In sintesi, le imprese devono:
- Essere micro, piccole o medie imprese secondo la normativa corrente;
- Non operare in settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013;
- Essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e non essere destinatarie di sanzioni interdittive;
- Non essere in stato di fallimento, liquidazione o altre situazioni equivalenti;
- Non aver ricevuto aiuti illegittimi secondo una decisione precedente della Commissione Europea.
Possono usufruire del voucher anche le reti d’impresa costituite da almeno tre PMI che rispettano i criteri sopra elencati e che attuano una collaborazione effettiva e stabile, come previsto dal decreto del 7 maggio 2019.
Voucher consulenza innovazione: spese ammissibili
Le spese ritenute ammissibili per il contributo sono quelle relative ai servizi di consulenza specializzata forniti da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e temporaneamente inserito nell’organizzazione aziendale o della rete con un contratto di consulenza di durata la cui durata non risulti inferiore a nove mesi. Tale consulenza dovrebbe guidare e assistere i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti, tramite l’implementazione di una o più tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.
Tra le tecnologie previste, rientrano big data e analisi dei dati, cloud computing, cyber security, integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA), robotica avanzata, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva e stampa 3D, internet delle cose, digital marketing e open innovation.
Agevolazioni previste
L’agevolazione prevista consiste in un contributo a fondo perduto, cioè un sostegno economico che non deve essere rimborsato. L’importo del voucher può variare in base alla dimensione dell’impresa:
- Micro e piccole imprese possono ricevere un voucher fino a 40.000 euro, coprendo il 50% delle spese ammissibili;
- Medie imprese possono ricevere un voucher fino a 25.000 euro, coprendo il 30% delle spese ammissibili;
- Reti d’impresa possono ricevere un voucher fino a 50.000 euro, coprendo il 50% delle spese ammissibili.
Il voucher viene erogato in un’unica soluzione dopo la presentazione di una domanda di pagamento accompagnata dalla documentazione che attesta il sostenimento delle spese e l’esecuzione dell’investimento.
Voucher per consulenza in innovazione: tabella riepilogativa agevolazioni
SOGGETTO | VOUCHER | COPERTURA SPESE AMMISSIBILI |
Micro e piccole imprese | Fino a 40.000 euro | 50% |
Medie imprese | Fino a 25.000 euro | 30% |
Reti d’impresa | Fino a 50.000 euro | 50% |
Voucher per consulenza in innovazione: come e quando fare domanda
La domanda di accesso al voucher per consulenza in innovazione deve essere presentata esclusivamente online attraverso l’apposita piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’invio della domanda è possibile solo in specifiche finestre temporali, determinate con appositi avvisi pubblici.
Le imprese interessate sono invitate a preparare con cura la documentazione necessaria per dimostrare il rispetto dei requisiti e la validità del progetto di consulenza previsto. La richiesta deve includere un piano dettagliato delle attività da svolgere, con l’indicazione del manager dell’innovazione che sarà coinvolto e una descrizione delle tecnologie Impresa 4.0 che verranno implementate.
In particolare, a partire dalle ore 10 del 22 giugno e fino alle ore 17 del 5 settembre, ci si potrà iscrivere all’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza nell’apposito elenco del MIMIT. La domanda si presenta telematicamente sul portale padigitale.invitalia.it.