Tutto pronto per i funerali di Silvio Berlusconi a piazza Duomo, ecco le reazioni dei presenti alle esequie di Stato dell’ex premier. Molti volti commossi e tantissimi tra militanti ed elettori.
Funerali di Berlusconi: le reazioni dei presenti
Sono stati allestiti quattro maxischermi e delle transenne già da ieri in serata. Nel corso della mattinata di oggi sul sagrato della cattedrale sono arrivate le prime corone da parte del gruppo al Senato di Forza Italia e della capogruppo Licia Ronzulli. C’è anche la corona della Corte costituzionale, e quella dei Socialisti, riconoscibile per i suoi garofani rossi, assieme a quella del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Il feretro lascerà Villa San Martino ad Arcore alle 13_45 e arrivare in piazza Duomo per le 14:50. Dieci minuti dopo dovrebbe iniziare il funerale, cinque minuti prima le autorità presenti faranno il loro ingresso nel Duomo. Dalle 13:30 la piazza sarà chiusa per motivi di sicurezza. Previste variazioni anche nei trasporti cittadini.
Le voci di chi oggi è in piazza Duomo
“Oggi è storia” esordisce un uomo presente in piazza arrivato dalla provincia di Brindisi “sono i funerali di uno statista, di un grande italiano“. “Sono stato un elettore, un militante ed un attivista…era il minimo che si poteva fare per il Cavaliere per chiudere-se si chiuderà-la bella storia di questo partito”. Cosa ha rappresentato Berlusconi per questo militante oggi presente in piazza Duomo? “Ha rappresentato il liberalismo” incalza e poi spiega “io sono un liberale e tanti anni fa fu Einaudi ha inaugurare l’epoca del liberismo: in questi trent’anni Berlusconi ha rappresentato l’essenza della cristianità, del liberismo, del garantismo e di tanti valori ed idee“. Infine racconta che “Berlusconi è stato un italiano, forse l’italiano, che ha fatto più bene agli italiani, al netto della politica: col calcio ha dato emozioni e con le imprese ha dato lavoro”.
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Tra i primi presenti in piazza c’è una signora che spiega: “Sentendo gli altri ho visto che è stato una brava persona ed è un peccato che se n’è andato, io votavo per lui” poi racconta “Quando ho saputo che è morto mi sono venuti i brividi, come se avessi perso un padre…non so cosa succederà adesso all’Italia, staremo a vedere”
“Ha rappresentato tutti, chi lo ama e chi lo odia”
“Era una figura importante che ha rappresentato gli italiani, sia quelli che lo odiavano che chi lo amava” a ricordare Silvio Berlusconi è un suo elettore, presente oggi in piazza del Duomo in giacca e camicia e con una bandiera di Forza Italia “Mi ricordo i suoi discorsi, le sue vittorie di Champions col Milan e l’ultimo successo col Monza insomma quello che faceva lo faceva bene”
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“Per me Berlusconi rappresenta un uomo che ce l’ha fatta” a parlare è un giovanissimo stimatore presente in piazza a Milano per dare l’ultimo saluto all’ex premier “è stato presidente del Milan e del Monza ed ha sempre vinto, è un grande uomo che ce l’ha fatta. E’ un grande esempio per le generazioni attuali e per quelle che verranno e non l’hanno ancora conosciuto” conclude il ragazzo.
“Anche se non ho vissuto gli anni migliori del presidente sono venuto per ricordare cosa ha fatto” dice un altro giovane “siamo arrivati dalla provincia di Caserta”.
La tristezza e il ricordo
“C’è tanta tristezza, stamattina stavo male ma sono venuto lo stesso: io sono una vecchia milanista” dice una donna arrivata da Legnano combattendo la tristezza per la dipartita del Cavaliere. “Lo trovo sensibile, ha dato tanto nel calcio e nella politica, un uomo strepitoso e quando hanno annunciato che è morto non ci volevo credere-e infatti ancora non ci credo!-l’ho sempre ammirato” conclude.
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“Ha rappresentato la rinascita per l’Italia, la voglia di fare politica” dice una donna con in mano un cartello che celebra Silvio Berlusconi.
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La contestazione nel bel mezzo del funerale
Presente anche qualche contestatore ma la folla risponde. Ecco cosa è successo.
Tra passione calcistica e politica
“Amavo la sua intraprendenza, la sua generosità, il suo spirito di sacrifico-purché fosse ricco-e il rapporto con le persone dato che è il primo politico che si è avvicinato al popolo anche essendo ricco” dice una signora presente oggi in piazza avvolta dal bandierone di Forza Italia “Lo potevi fermare in qualsiasi posto ed era disponibile ed era di grande umanità e se oggi manca l’umanità manca tutto!” conclude la donna polemica.
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Compaiono anche bandiere rossonere in quel di piazza del Duomo ma non per festeggiare uno scudetto ma per celebrare un presidente sempre presente fino al 2017 anno in cui ha lasciato la guida dei rossoneri. A ricordare le sue doti imprenditoriali e calcistiche è un geometra munito di bandierone e cappellino del Milan: “Berlusconi è stato un costruttore, sapevo chi era e conoscevo l’intervento Milano 2 e Milano 3 e l’ho votato fino alle ultime elezioni” e poi aggiunge con la voce spezzata “Sono milanista fin da bambino, ci ha fatto vincere tante coppe, era un uomo eccezionale…inutile descriverlo.”
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