La scadenza del bonus energia per le imprese, ovvero i crediti d’imposta previsti dal DL Bollette si avvicina. La misura rivolta alle imprese per sostenere il costo dell’energia elettrica e del gas è prevista solo fino al prossimo 30 giugno 2023.

Il Decreto Bollette ha rinnovato le misure previste per il 1° trimestre dell’anno, anche se ne ha ridotto la portata. Se non dovessero venire più rinnovate, a partire dal mese di luglio non ci saranno più agevolazioni per le imprese per far fronte al caro energia.

Crediti d’imposta per le imprese, estesi per il 2° trimestre dal DL Bollette

L’articolo 4 del Decreto Legge n. 34, il Decreto Bollette, ha previsto per il secondo trimestre del 2023, i crediti d’imposta per compensare i costi per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. I crediti d’imposta sono previsti a parziale compensazione.

Così come quelli previsti per il 1° trimestre dell’anno, anche quelli relativi al 2° trimestre sono utilizzabili dalle imprese beneficiarie solo ed unicamente in compensazione entro il 31 dicembre 2023. Sono cedibili, solo per intero, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli intermediari.

Quali sono le imprese che possono fruirne?

  • Imprese a forte consumo di energia elettrica, in misura del 20%;
  • Imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 Kw, in misura del 10%;
  • Imprese a forte consumo di gas naturale, in misura del 20%;
  • Imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale, in misura del 20%.

Naturalmente, per poter fruire dei crediti d’imposta è necessario il rispetto di alcuni requisiti e condizioni.

Requisiti e condizioni

Per poter fruire dei crediti d’imposta è necessario il rispetto di alcuni requisiti e condizioni. Per esempio, nel caso delle imprese a forte consumo di energia elettrica, i crediti sono riconosciuti anche per l’energia prodotta e autoconsumata durante lo stesso trimestre.
Le condizioni per accedere alla misura è la registrazione dei costi per KWh della componente di energia elettrica, calcolati sulla base della media del 1° trimestre del 2023 e al netto delle imposte e dei sussidi, che devono aver subito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Le imprese che hanno contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 4,5 kW hanno diritto al credito d’imposta, solo a patto che il prezzo medio di riferimento del gas naturale relativo al 1° trimestre dell’anno abbia subito un aumento superiore al 30% rispetto allo stesso riferito al 1° trimestre del 2019.

Il medesimo requisito, per poter accedere al credito d’imposta, deve essere rispettato anche dalle imprese a forte consumo di gas naturale.

Crediti d’imposta imprese, in scadenza al 30 giugno 2023

Sono ormai prossime alla scadenza del 30 giugno 2023 le misure introdotte dal DL Bollette 2023. Per il momento, non circolano ipotesi sul possibile ulteriore rinnovo dei crediti d’imposta per le imprese. Il motivo potrebbe essere anche il miglioramento climatico che ha reso meno intensi gli effetti del rincaro dell’energia elettrica e del gas. Così come non ci sono ipotesi, non si può neppure escludere un possibile rinnovo a ridosso della scadenza.

Ricordiamo che in scadenza ci sono altre misure, come la riduzione dell’Iva al 5% per i servizi di teleriscaldamento. Se per il 2° trimestre del 2023 è stata rinnovata la riduzione degli oneri generali nel settore del gas, non sono stati rinnovati quelli legati all’energia elettrica.

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