Pier Silvio Berlusconi, secondogenito dell’ex Cavaliere, ricorda il padre scomparso ieri, lunedì 12 giugno, attraverso una lettera inviata a dipendenti e collaboratori in orbita Mediaset. Il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di MediaForEurope, l’ex gruppo Mediaset, spiega il perché del suo “bisogno” di scrivere ai fidati membri della grande famiglia formata da papà Silvio.
Cara Mediaset, carissimi tutti, sento il bisogno di scrivervi perché so quanto era importante per mio padre farvi sapere l’amore e il grande orgoglio che ha sempre provato per la nostra azienda e per tutti noi. Non ci sono parole per descrivere la mia emozione ogni volta che mi diceva ‘Sono orgoglioso di te e di quello che fai’. E io ho sempre saputo benissimo che si rivolgeva a tutti noi: io da solo non avrei potuto fare nulla.
Già ieri, Pier Silvio aveva formulato il suo personale omaggio al padre. Sulla torre Mediaset, imponente struttura con i ripetitori che si staglia nei cieli degli studi televisivi di Cologno Monzese, erano comparse le scritte ‘ciao Papà’ e ‘grazie Silvio’. Le diciture sostituiranno momentaneamente il logo dell’emittente e sono bene in vista anche dalle tangenziali.
Morte Berlusconi, la lettera di Pier Silvio ai dipendenti Mediaset: “Il nostro dovere è seguire la sua impronta indelebile”
Il secondogenito di Silvio Berlusconi celebra la figura del padre, “un uomo che ha dato tanto, tantissimo” e che “ha creato tantissimo“. L’ex leader di Forza Italia ripeteva spesso al figlio, vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset, di aver sempre “considerato la nostra azienda come una sua amatissima creatura“.
Il mio papà, il nostro fondatore, vi ha sempre amato tutti, uno per uno. E adesso il nostro dovere è seguire la sua impronta indelebile, lavorare, lavorare, lavorare. Con entusiasmo e rispetto. Oggi dobbiamo guardare avanti e impegnarci ancora di più, sempre di più.
Parole, quelle di Pier Silvio, che sembrano allontanare le presunte voci di un passaggio di testimone di Mediaset.
Dobbiamo costruire un Gruppo ancora più forte e ancora più vivo. Lo dobbiamo fare per Mediaset. Lo dobbiamo fare per tutti noi. Ma soprattutto lo vogliamo fare per lui. Vi abbraccio forte. Siete nel mio cuore. E sarete per sempre nel suo cuore.
Nel frattempo a Milano, soprattutto in piazza Duomo, la macchina organizzativa del funerale è al lavoro: la cerimonia per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi si terrà domani, mercoledì 14 giugno.
Ad Arcore la folla si riunisce sotto la pioggia
Fin dalle prime ore dell’alba, tra fiori, cartelloni, bandiere di Forza Italia e sciarpe del Milan, decine di persone si sono radunate davanti alla storica villa San Martino, ad Arcore. Nei pressi della dimora storica di Berlusconi, i suoi ammiratori hanno portato con sé piccoli doni, omaggi, ricordi.
Su una siepe che costeggia la villa è apparso anche uno striscione, che recita “Grazie in eterno presidente”. La firma è dei tifosi del Monza, squadra di calcio di proprietà dell’ex premier.
Tra i presenti anche un terzetto giunto da Altamura, in Puglia, disposto a “oltre 10 ore di macchina per omaggiare il presidente”. Sono partiti “ieri sera, all’una di notte”.
Dopo Berlusconi c’è Dio. Quando uno merita, merita.