E’ addio fra Vincenzo Montella e l’Adana Demispor dopo due anni insieme. Il tecnico di Pomigliano d’Arco saluta il club dopo averlo portato in Conference League con il quarto posto in questa stagione nella Super Lig. Una esperienza positiva per rilanciare una carriera finita ai margini in Italia dopo l’esonero con la Fiorentina di Rocco Commisso il 21 dicembre 2019. L’avventura in terra turca però non sembra essere conclusa perchè Montella è entrato nei radar del Fenerbahce che è alla ricerca di un nuovo allenatore.

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Il comunicato

Si chiude dopo due anni l’avventura ad Adana di Vincenzo Montella in un campionato che ha regalato tante soddisfazioni sul campo nonostante la disgrazia del terremoto che ha colpito la penisola anatolica. Aveva preso la squadra turca appena promossa in Serie A il 1 settembre 2021 dopo l’esonero di Samet Aybaba per un litigio con Mario Balotelli. Dopo un primo anno sereno è arrivato l’exploit di questo campionato dove ha raccolto una serie di risultati che lo hanno portato immediatamente dietro le big e conquistando la qualificazione in Conference League.

GRAZIE DI TUTTO VINCENZO MONTELLA
Vorremmo ringraziare il signor Vincenzo Montella e il suo team, che hanno lavorato con tutti i loro sforzi per aiutare il nostro club e la nostra squadra a raggiungere i loro obiettivi con grande devozione, che ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico.
Dichiariamo che le porte del nostro club sono sempre aperte a lui e alla sua squadra, e gli auguriamo successo nella sua futura carriera…

Il tecnico campano ha deciso di salutare l’Adana Demispor alla scadenza del contratto per tentare una nuova avventura. All’orizzonte gli scenari potrebbero parlare ancora la lingua turca con il Fenerbahce che è alla ricerca del nuovo allenatore e Vincenzo Montella sarebbe fra i papabili per la panchina. Andare a Istanbul sarebbe il coronamento di questi anni di lavoro per rilanciarsi a livelli importanti. Al tempo stesso c’è da tenere conto della nostaglia che l’allenatore ha raccontato:

Se mi manca l’Italia? Anche io sinceramente soffro un po’ la lontananza, dalla famiglia più che altro. Però è il nostro lavoro. Ho il contratto in scadenza, sto valutando con il club la possibilità di scegliere se continuare o meno. Per me è importante sapere di potermi emozionare in un posto. E conterà sicuramente la volontà di avvicinarsi un po

Il ricordo di Silvio Berlusconi

Una carriera cominciata da predestinato con una grande stagione al Catania che vale la chiamata della Fiorentina di Andrea Della Valle. Sulla panchina viola perde una finale di Coppa Italia e raggiunge due quarti posti prima dell’esonero per divergenze di vedute con la proprietà. Accetta subito la proposta della Sampdoria che però vive una stagione travagliata con una salvezza raggiunta nelle ultime giornate. Il 30 giugno 2016 viene chiamato sulla panchina del Milan con un inizio molto promettente fino al 23 dicembre quando alza al cielo di Doha la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Sarà l’ultimo trofeo dell’era Berlusconi come Presidente dei rossoneri a cui Montella ha voluto dedicare un pensiero:

In parte pensava di avere ancora il Milan stellare di un tempo, su alcune cose non eravamo molto d’accordo. Devo riconoscere però che avevamo ottimi calciatori. Lui mi chiedeva sempre di giocare con due attaccanti in campo, ma io pensavo di non avere due punte che potessero giocare contemporaneamente nel Milan. Io ho sempre accettato le critiche, devo poi ringraziare Adriano Galliani per la costante mediazione. Insieme abbiamo vinto la Supercoppa Italiana. Fiero di averti regalato l’ultimo trofeo da Presidente del tuo amato Milan. Riposa in pace