Chi è Marinakis – La morte improvvisa di Silvio Berlusconi, lascia orfano il Monza calcio della sua presidenza. L’ex numero 1 del Milan, in questi ultimi giorni con ferrea volontà di non arrendersi alla malattia che lo stava pian piano consumando, avrebbe lasciato questo mondo terreno nel migliore dei modi possibili, ovvero cercando di programmare il futuro con l’intento di non lasciare nulla al caso, anzi. Tra le tante attività, oltre alla politica aveva messo nel mirino un progetto grandioso per il suo Monza.
Un uomo che aveva tutto sotto rigido controllo, non poteva non ottenere anche con la squadra brianzola dei successi. In cinque anni, unitamente al lavoro del suo amico fraterno dottor Adriano Galliani, ha portato la squadra a scalare dei traguardi impensabili: dalla C alla A è stato un crescendo di risultati e di soddisfazioni.
Quest’anno nella massima serie, il Monza, ha anche conquistato un undicesimo posto contro ogni rosea previsione ma non contro la previsione del patron che ha sempre creduto nella squadra.
Se, è vera l’intenzione dopo questa bellissima stagione di allestire una squadra capace quanto meno di lottare per un posto in Europa il prossimo anno, troverebbero riscontro le voci di un possibile “inserimento nelle gerarchie societarie” di una nuova figura capace di portare avanti quanto progettatto da Berlusconi, scelta proprio dall’ex patron di Mediaset.
Alcune settimane fa (come riporta il Corriere dello Sport) avrebbe trattato la cessione del club con un noto imprenditore di fama internazionale, ma di chi si tratta?
Chi è Marinakis?
Evangelos Marinakis è un imprenditore greco di 55 anni, armatore ed editore che opera tanto nel mondo della tv, della radio e dei giornali quanto in quello delle flotte mercantili.
E’ conosciuto ai più per essere il proprietario di due squadre di calcio, più precisamente dell’Olimpiacos, compagine greca che milita nella Souper Ligka Ellada e del Nottingham Forest, compagine che quest’anno ha militato in Championship ma che dal prossimo anno disputerà la Premier League. Ora potrebbe diventare anche proprietario del Monza Calcio di Berlusconi.
E’ sicuramente un uomo ambizioso che dove mette mano, ottiene! Nel mondo del calcio, ha già operato in sede di mercato acquistando nomi di un certo rielievo come Marcelo e James Rodriguez, Remo Freuler, Renan Lodi e Keylor Navas.
La famiglia di provenienza
Nato da una famiglia ricca. Il nonno era proprietario di una fonderia a Creta, e il padre fondatore di una compagnia di navi. Cresciuto lavorativamente parlando di fianco al padre, una volta raccolta l’eredità dell’azienda, la porta a quotarla alla borsa di New York e a fonderla con un’altra grande azienda del settore nautico. Oggi è uno dei più forti e ricchi imprenditori delle flotte mercantili.
Coinvolto in una storia dal risvolto ambiguo
Qualche anno fa, Marinakis fu coinvolto in una storia di droga, dai risvolti ambigui. Nel 2014 tale Efthymios Giannousakis, fu accusato unitamente a sua moglie e ad altri amici, nell’ambito di un operazione della guardia di finanza ellenica. di traffico di stupefacenti. Oltre che nella sua abitazione furono rinvenuti parecchi chili di droga anche in magazzini nei pressi di Atene.
Durante le ricerche si scoprì che il carico era arrivato in Grecia sulla nave Noor One proveniente dal Togo e che era stato proprio Giannousakis a dirigere il tutto. Di li a distanza di mesi morirono molte persone legate a questa vicenda.
Qualche tempo dopo, dalla galera per scontare l’ergastolo, ritrattò additando Marinakis, come unico e vero mandate e responsabile del carico di stupefacenti, di più aggiunse che venne anche recuperato dell’altro carico di droga e trasportato a Creta (questa versione trovò riscontro in alcune testimonianze).
Messo sotto controllo Marinkis, si difese dicendo che non centrava nulla con la questione e che era stata tutta una montatura del partito politico avversario. Il colpo discena, in fine arrivò quando Giannousakis, cambiò nuovamente versione perché a suo dire era stato ricattato veramente da uno esponente del partito politico avverso, avvalorando dunque le tesi dell’imprenditore ellenico.