Compagni con la maglia dell’Italia e rivali con la fascia al braccio di Lazio e Roma. L’amicizia fra Ciro Immobile e Lorenzo Pellegrini è cosa nota da tanti anni, un rapporto nato in nazionale e portato avanti durante la loro avventura nella Capitale come giocatori simbolo dei biancocelesti e dei giallorossi. Il duello si è concluso e ora scatta il momento di giocare fianco a fianco per affrontare la Spagna in Nations League domani sera alle 20:45 a Enschede in Olanda. Le scelte di Roberto Mancini ancora non si conoscono, filtra il ritorno al 4-3-3 e potrebbero quindi giocare entrambi nel tridente offensivo.

Immobile: “C’è rivalità e rispetto”

Ciro Immobile è reduce dalla peggiore stagione in termini realizzativi con la Lazio, appena dodici reti in Serie A viziata però da continui problemi muscolari che hanno minato la sua continuità in maglia biancoceleste. Nonostante l’assenza del capitano, la squadra di Maurizio Sarri ha raggiunto il secondo posto in classifica e meritando la partecipazione alla prossima Champions League. Immobile ha festeggiato ma ora vuole regalarsi una soddisfazione con l’Italia insieme all’amico Pellegrini.

Siamo i capitani delle due squadre e tutto dipende da noi. C’è rivalità e rispetto. Ognuno lotta per portare a casa il risultato. Quando siamo qui a Coverciano parliamo di tutto tranne che di Lazio e Roma. Ci bastano quelle due volte all’anno. A fine partita ci abbracciamo come indipendentemente da come è andata. Da capitani dobbiamo dare l’esempio dei valori dello sport.

Spesso parliamo di questa cosa. È come se ci completassimo. Lui ha una grande visione e sa sempre dove mettere la palla. Questo per un attaccante è top perché sai che la palla ti arriva al momento giusto. Con giocatori così è più semplice trovarsi davanti alla porta.

Mi piacciono le macchine come Lorenzo. Mi piace stare con la famiglia e con gli amici. Ci piacciono. Playstation? Con l’età che avanza e i bambini che crescono stiamo mollando un po’. Prima delle partite mangio pasta in bianco e pollo, l’importante è la merenda per noi. È il pasto pre-gara. Ci sono alcuni che mangiano toast, altri solo riso. Di solito mangiamo sempre 3 ore prima della partita

Ci sono rimasto male per il Mondiale Under 20 dell’Italia. In finale non hanno giocato come per tutta la competizione, erano forse troppo tesi. Hanno fatto un percorso bellissimo, ma le finali sono così. Meritavano qualcosa in più

Pellegrini: “E’ il mio attaccante ideale”

Ha sfiorato il secondo trofeo europeo consecutivo perdendo ai rigori la finale di Europa League contro il Siviglia. Lorenzo Pellegrini ha chiuso in modo amaro la stagione con la Roma che ha deciso comunque di proseguire con Josè Mourinho in panchina. Nei giallorossi si muove sulla trequarti, con la maglia azzurra si è alternato tra il centrocampo e l’esterno offensivo del tridente.

Bei ricordi, molto belli. Quando sei ragazzo inizi a scoprire la Nazionale, non è come ora. Ora veniamo qui e sappiamo che dobbiamo dimostrare. Da ragazzo invece scopri cosa vuol dire. Il mio è stato un bel percorso con i due Europei, anche se c’è un po’ di rammarico perché non siamo riusciti ad arrivare in fondo, che secondo me ce la potevamo fare. Il ricordo più bello? Il 3-1 con la Spagna al Dall’Ara, ho fatto un gol io e due Federico Chiesa. Stiamo passando giorni impegnativi. In Sardegna sono stati giorni per compattare il gruppo e abbiamo lavorato in maniera controllata, in questi giorni a Coverciano stiamo lavorando più seriamente per preparare la partita

Io e Ciro siamo sempre stati grandi amici. Al di fuori non è mai un problema. Ho degli amici che hanno scelto di tifare per la squadra che non è quella giusta. Io dico sempre che se mi trovassi in campo mia madre, darei tutto per vincere, quindi figuratevi contro un amico. Il rispetto in campo non manca mai, vincere è sempre bello e l’obiettivo è sempre quello. A chi ti dà rispetto, si usa dare rispetto. A chi non te lo dà, un po’ meno. Per quelle che sono le mie qualità e le mie caratteristiche, prendere palla tra le linee e verticalizzare, lui è un attaccante perfetto. Come attacca lo spazio è incredibile

Mi piace stare al mare con la mia famiglia. Mi piacciono molto le macchine, che è una cosa che mi accomuna a Ciro. Infatti, al Forte Village abbiamo speso molto tempo sui go kart. Le macchine mi piacciono tanto. Prima della partita mangio la pasta. L’ultimo pasto prima della partita è molto importante