Bebe Vio grande protagonista ai suoi Wembrace Games, la campionessa olimpica di scherma ha infatti partecipato alla manifestazione che segue con la sua Art4Sport Onlus da ormai 11 anni e che ha radunato migliaia di persone allo Stadio dei Marmi per dei divertentissimi “giochi senza frontiere”. L’importanza di serate come questa è stata messa in risalto dalla presenza di grandi personaggi di sport e spettacolo come l’attore Cristiano Caccamo, il maestro di Amici Rudy Zerby, il conduttore Gabriele Corsi, il rugbysta Sergio Parisse, ma soprattutto dell’ex Capitalo della Roma Francesco Totti. Di questo e di altro ha parlato Bebe Vio nell’intervista a TAG24.
Bebe Vio ai Wembrace Games, nella video intervista parla di inclusività e svela un aneddoto su Totti
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Bebe Vio ai microfoni di TAG24 sottolinea l’importanza dei Wembrace Games, giunti ormai all’undicesima edizione e che ogni anno vedono una maggiore partecipazione: “Un mondo fantastico con il sole e l’arcobaleno dopo la pioggia. Questa è l’11esima edizione degli Wembrace Games. Lo scopo è far capire cos’è l’inclusione e come si può fare attraverso lo sport che abbatte ogni tipo di barriera. Questo per me è stato un anno importante con la laurea, oggi siamo gasatissimi per l’evento e poi si parte con la qualificazione olimpica per Parigi”. La campionessa paralimpica di scherma sottolinea la gioia di poter essere al fianco del Capitano della Roma, che abbiamo anche avuto modo d’intervistare: “Sono molto contenta di gareggiare con Totti”, poi svela un divertente aneddoto “Il nome della mia maglietta è Totti 10. L’ho scelto prima che lui confermasse, infatti avrà il nome The Real Totti 10”.
Il grazie della mamma di Bebe Vio a Francesco Totti
La mamma Teresa De Santis, che è anche presidente di Art4Sport Onlus racconta anche del primo incontro tra Bebe Vio e Francesco Totti: “Il Capitano è un sogno per tutti, anche per me che sono nata a Roma e l’ho sempre tifata. Lui vuole dedicarsi a questo movimento e ci riempie il cuore. La prima volta che l’abbiamo incontrato allo Stadio e poi a Trigoria nel campo di allenamento, ci è sempre stato vicino”. La presenza del Capitano, con i figli e la nuova compagna Noemi Bocchi, che è voluto restare tutta la sera a giocare con i ragazzi è la dimostrazione di quanto eventi come i Wembrace Games siano riusciti negli anni a far breccia nel cuore di grandi protagonisti dello sport mondiale. Un ulteriore passo in avanti per dare sempre più risalto al valore dell’inclusività.