Ha suscitato non poche polemiche, nelle scorse ore, la decisione dell’Arci Blob di Arcore di publicizzare sui social una festa dedicata alla morte di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, leader di Forza Italia, si è spento ieri, presso il suo appartamento privato al San Raffaele di Milano, all’età di 86 anni, a causa della leucemia mielomonocitica cronica con cui lottava da tempo e che ultimamente, soprattutto dopo il Covid, lo aveva messo a dura prova, provocandone diversi ricoveri.
L’Arci Blob di Arcore organizza una festa per celebrare la morte di Silvio Berlusconi
Entra con noi nella storia, passa per l’ultimo grande evento targato Silvio,
si legge nella copertina fatta circolare sui social dall’Arci Blob di Arcore, il comune in provincia di Monza e della Brianza dove Berlusconi risiedeva da anni, a Villa San Martino. Il pretesto sarebbe proprio la scomparsa del leader di Forza Italia, avvenuta ieri mattina al San Raffaele di Milano.
Ad accompagnare la comunicazione, infatti, c’è una vignetta che ritrae una sagoma – molto simile a quella di uno dei sette nani di Biancaneve – con il volto caricaturale del politico e la scritta “Dipartyto” (una fusione tra “dipartito” e “party”), con i colori della bandiera italiana, a richiamare il suo partito. Sotto, una descrizione dell’evento: “Piscina, musica, brindisi all night long e, per i primi 100, spilletta commemorativa in omaggio”.
Il tutto accompagnato dall’hashtag #ciaosilvio, tra i più in voga su Twitter nelle scorse ore. Un’iniziativa decisamente di cattivo gusto, che ha scatenato le polemiche da parte di utenti e rappresentanti delle istituzioni.
Scoppia la polemica
Tra i primi a commentare negativamente la manifestazione sono stati gli utenti che seguono la pagina Facebook del circolo Arci, dove ieri è apparsa la copertina del party organizzato per celebrare la morte del Cavaliere.
Reputo questo gesto di cattivo gusto e decisamente imbarazzante. Di fronte alla morte di un uomo bisognerebbe sempre provare umano dolore o, quanto meno, rimanere in silenzio se indifferenti. Gioire è disumano e vi mette sullo stesso livello di chi fece determinate azioni, da tempo giustamente condannate. La rivalità politica e ideologica è lecita, il rispetto ancora di più. Silvio Berlusconi non era un santo – quale politico di oggi lo è? -, ma è stato pur sempre un uomo che come tale merita rispetto,
scrive un utente. In tanti definiscono l’iniziativa e la sua publicizzazione “vergognose”, “degradanti”, e “penose”, puntando il dito contro gli organizzatori per la mancanza di rispetto mostrata in seguito alla vicenda. Al di là delle differenze ideologiche, ribadiscono i più, il decesso di una persona non dovrebbe mai scatenare una tale ilarità. Ne è convinto anche Andrea Monti, primo cittadino di Lazzate, che, sempre su Facebook, ha commentato l’invito al party con questi toni:
Che dire? Pessimo gusto… ma il rispetto per i valori civici e democratici di certa sinistra sono purtroppo a noi ben noti. Anche in Brianza. Questo accade ad Arcore, questa sera (ieri, 12 giugno, ndr): festeggiano la morte di un ex Presidente del Consiglio. Cosa possiamo dirgli?
Gli ha fatto eco il vice segretario federale della Lega, Andrea Crippa, che ha scritto:
È deplorevole e vergognoso. Le persone si misurano in questi momenti. E questo è un momento di dolore.
Anche da sinistra, in tanti, si sono accodati alle polemiche. Del resto, al di là di ogni personale giudizio, con la morte di Berlusconi si chiude, inevitabilmente, un’era. Festeggiare significa non riconoscere che con la sua scomparsa si spegne un uomo che, nel bene e nel male, si è aggiudicato un posto nella storia d’Italia, non solo politicamente. Ma che, innanzitutto, si è spento un uomo che, come tutti, meriterebbe di riposare in pace.