Buone notizie dall’Istat: il numero di occupati in Italia è in aumento, tanto da far crescere di 513mila unità i contratti rispetto al 2022. Si tratta di un dato incoraggiante, che restituisce l’immagine di un Paese alla ricerca della giusta spinta per rilanciare la sua economia.

Per l’Istituto, gli occupati sono aumento dello 0,4% rispetto agli ultimi mesi dell’anno scorso, il che equivale a 104mila contratti di lavoro in più. Il dato riguarda soprattutto i dipendente a tempo indeterminato (aumentati dello 0,6% rispetto al 2022) degli indipendenti (+0,5%). Aumenta anche la disoccupazione (+1,2% negli ultimi tre mesi), ma i conti tornano se ci spostiamo ad osservare la diminuzione netta del numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, calato dell’1,2%, ossia 150mila unità.

Tra l’altro, se compariamo il dato della disoccupazione odierna a quello del primo trimestre 2022, possiamo osservare che in realtà i disoccupati in Italia sono diminuiti di 76mila unità.

Un po’ più sofferenti invece i dipendenti a termine, il cui numero scende rispetto al primo trimestre del 2022 di ben 2,7 punti percentuali.

Istat: aumento di posti di lavoro soprattuto nel full time

Proseguendo nella lettura dell’analisi resa disponibile dall’Istat si incappa in un altro dato interessante. Secondo l’Istituto infatti, sarebbero in grande aumento il numero di occupazioni full time nel Bel Paese. I contratti a tempo pieno hanno infatti fatto registrare un’impennata di 3,6 punti percentuali. Meno bene, ma comunque in aumento, i patti lavorativi part time, che salgono di “solo” un 1,7% rispetto al 2022.

Questa situazione fa sicuramente sorridere le aziende, che intensificano la crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti che, nel complesso, aumentano dell’1,1%.

Il tassi di occupazione sale al 60,9% nel primo trimestre

L’analisi dell’Istat sono riassunti in un rassicurante +0,3% del tasso di occupazione, il che porta il dato a sfiorare la soglia del 70% (69,9%). Nonostante la diminuzione rispetto al primo trimestre del 2022, il tasso di disoccupazione rimane alto e in leggera crescita nel primo trimestre 2023 (8%, a causa ad un +0,1%), mentre diminuisce significativamente il tasso degli inattivi (-0,4%).

Di pari passo con queste buone notizie, aumenta però anche il costo del lavoro per le aziende.

Infine, l’Istat chiude il suo report con un dato che fa sorridere gli italiani: il Pil è in aumento, tanto da registrare una crescita dello 0,6% in termini congiunturali ed è aumentato dell’1,9% in termini tendenziali.