Continua la catena di cordoglio e memorie legate alla figura di Silvio Berlusconi, il Cavaliere venuto a mancare nella mattinata di ieri. Matteo Salvini, che era stato tra i primi ad esprimere il suo dolore e la sua vicinanza alla famiglia dell’ex premier, affida a un post di Insatagram un simpatico aneddoto, grazie al quale fa rivivere il lato giocherellone e leggero di Silvio Berlusconi.
L’aneddoto di Salvini: “Mi fece tagliare la barba”
Nel post di Matteo Salvini si vede la foto del leader leghista impegnato a rasarsi la barba. E proprio sulla barba si incentra l’aneddoto che la descrizione dello stesso post racconta.
Salvini ci spiega che nell’estate 2022 Silvio lo accolse a casa sua con una salvietta e della schiuma da barba: «Me lo avevi promesso, adesso finalmente tagliatela quella barba» disse al capo del Carroccio. E Salvini, come lui stesso ammette di non aver mai fatto in 10 anni, se la tagliò:
Estate 2022. Era una scommessa tra me e lui: accadde quel che accadde e, arrivato a casa sua, mi fece trovare a tavola di fianco al piatto un completo con rasoio, salviette e schiuma da barba. “Me lo avevi promesso, adesso finalmente tagliatela quella barba”. L’unico che in 10 anni sia mai riuscito a farmi tagliare la barba, è stato proprio Silvio!
Poi, con l’inossidabile ironia che lo contraddistingue, Silvio Berlusconi disse a Salvini che era meglio far ricrescere quella barba che gli aveva appena chiesto di tagliare:
Che comunque la settimana dopo, quando mi vide sbarbato, mi consigliò di farla ricrescere!
L’addio di Salvini a Berlusconi: “Lasci un grande vuoto Silvio”
Il post del leader della Lega si chiude con una nota amara, che ci riporta alla realtà cruda dell’attualità: Silvio Berlusconi non c’è più e questi aneddoti divertenti, come anche il suo humor, appartengono solo al passato.
Uomo unico, nel lavoro e nel sorriso. Lasci un grande vuoto Silvio, cercheremo di riempirlo con cose belle.
Scrive Salvini come ultimo saluto al collega e amico degli ultimi anni.
Nel frattempo, mentre continuano le manifestazioni di affetto in tutto il mondo della politica, le prime auto arrivano a Villa San Martino. È lì infatti che si trova la camera ardente – rigorosamente privata – per il Cavaliere. Una seconda camera ardente prevista invece negli studi Mediaset di Cologno Monzese che doveva essere aperta a tutti è stata invece cancellata per motivi di ordine pubblico.