Se ci fossero delle telecamere a seguirlo ovunque, Donald Trump sarebbe probabilmente il protagonista di una telenovela piena di drama e di colpi di scena: oggi gli Usa acclamano un nuovo episodio della sitcom, quello in cui il Tycoon più famoso d’America deve presentarsi davanti alla corte di Miami per rispondere ai 37 capi d’accusa contro di lui.
Il dossier aperto contro Trump riguarda principalmente il trattamento di alcuni documenti top secret, che sarebbero stati portati nella sua abitazione a Mar-a-Lago e abbandonati in un luogo facilmente accessibile a occhi indiscreti.
Il processo comincerà alle 15.00 ora locale (21 italiane) presso il Wilkie D. Ferguson Jr. Federal Courthouse. L’ex Presidente americano dovrà dunque mettere in piedi una difesa il più possibile convincente, al fine di salvare il salvabile in vista dell’appuntamento alle presidenziali del 2024. Si prospetta un episodio entusiasmante.
Usa, prima del processo alla corte di Miami Trump si scaglia contro il Presidente: “Perseguirò la famiglia Biden”
Le accuse che gli sono rivolte sono tante e Trump non ha digerito proprio benissimo il malloppo di dossier aperti a suo carico. Il malumore del Tycoon è tangibile: nelle scorse ore si è accanito contro Biden, accusandolo di aver ordito una vera persecuzione giudiziaria a suo danno.
Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo e Trump già prospetta una giusta, a suo parere, risposta a Biden quando – se? – tornerà a sedere alla casa Bianca dopo le elezioni del 2024.
Nominerò un procuratore speciale per perseguire il presidente più corrotto della storia degli Stati Uniti, Joe Biden, l’intera famiglia criminale Biden. E tutti gli altri coinvolti nella distruzione delle nostre elezioni, dei confini e del Paese stesso.
La corsa di Trump alle presidenziali: i sondaggi lo danno al 68,8% tra i repubblicani
Dopo lo scandalo di Capitol Hill, dopo le accuse per i rapporti con la porno star Stormy Daniels e dopo questo nuovo processo aperto per i documenti a Mar-a-Lago, potrebbe sembrare sciocco sperare in una rielezione. E invece Trump fa benissimo ad avere ancora fiducia nelle prossime presidenziali.
Un sondaggio di InteractivePolls, rilanciato dallo stesso Tycoon, lo dà infatti al 68,8% tra i candidati repubblicani. Il dato è impressionate e supera di gran lunga il 26,4% del governatore della Florida Ron DeSantis, il 3,2% del senatore Tim Scott e l’1,5% del vicepresidente Mike Pence.
La corsa verso le elezioni del 2024 sembra insomma spianata per Trump. Ci sarà poi da capire se effettivamente riuscirà a convincere di nuovo gli americani, nonostante tutti i suoi trascorsi. Ma questo è un altro episodio.