Il cielo si illumina, un fragore, le fiamme vanno dappertutto, la guerra dilaga: così deve essersi svolto il nuovo attacco missilistico russo in Ucraina, più precisamente a Kryvyi Rih. Si è trattato di un’azione repentina, che non ha dato tempo alle difese antiaeree di entrare in azione.

I missili russi si sono dunque schiantati contro un edificio residenziale di 5 piani, provando la morte di 3 persone e ferendone gravemente altre 25. Le autorità fanno sapere che si cerca ancora sotto le macerie.

Guerra in Ucraina, attacco russo a Kryvyi Rih: la reazione di Zelensky alla distruzione della sua città natale.

A dare la notizia della tragedia avvenuta alle prime luci dell’alba presso Kryvyi Rih è il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Serhiy Lisak. È lui il primo ad ammettere la possibilità che nelle prossime ore le macerie restituiscano nuovi corpi. Infatti, sarebbero 7 le persone che ancora mancano all’appello. Lo stesso Lisak dirama anche la notizia del ferimento di altri 4 ucraini in un’altra zona di Kryvyi Rih.

L’episodio del villaggio nell’Ucraina centrale ha profondamente scosso il Presidente Volodymyr Zelensky, che è originario proprio di Kryvyi Rih. L’inquilino di Kiev ha infatti condiviso sui suoi social il video che mostra le conseguenza terribili dell’attacco russo sulla sua città natale. Questo il commento affidato al post:

Sfortunatamente, ci sono morti e feriti… I terroristi non saranno mai perdonati e saranno ritenuti responsabili per ogni missile che lanciano.

Prosegue la controffensiva ucraina

Mentre la città natale del Presidente Zelensky è stretta nella morsa della paura e dello sgomento, la controffensiva di Kiev prosegue. Ieri i generali di Zelensky hanno diffuso la notizia della liberazione di 4 villaggi nel Donetsk, ma oggi la Viceministra della difesa ucraina, Hanna Malyar, ha parlato di dati ancora più incoraggianti.

Facendo il punto sulla situazione sul campo, infatti, Malyar ha affermato che

Nell’ultima settimana, durante l’operazione offensiva nelle aree operative di Donetsk e Tavriysk: l’avanzata delle truppe del gruppo offensivo è stata di 6,5 km; l’area del territorio presa sotto controllo è di 90 kmq; 7 insediamenti sono stati liberati: Lobkovo, Levadne, Novodarivka, Neskuchne, Storozheve, Makarivka, Blagodatne.

Considerato che la controffensiva è solo alle sue fasi iniziali e che non tutti i mezzi militari arrivati a Kiev dall’Occidente sono stati schierati, il risultato dell’azione militare dell’Ucraina appare ancora più roseo.

La controffensiva ucraina è stata al centro della discussione di Antonio Tajani, Ministro degli Esteri italiano, e del suo omologo americano Antony Blinken. Entrambi i funzionari si sono pronunciati a favore dell’azione ucraina in difesa contro la Russia e hanno ribadito la speranza di una pace giusta, che sarà forse facilitata proprio dalla risposta militare di Kiev.

Questo il commento di Tajani:

La controffensiva ucraina in corso sul territorio possa aiutare a fare dei passi verso la pace. Tutti vogliamo la pace ma deve essere una pace giusta, e per questo aiutiamo l’Ucraina.

In giornata, sono poi arrivate le immagini di una certa tensione tra Putin e il suo Ministro della Difesa, minacciato a più riprese anche dal leader del gruppo Wagner.