Quattordicesima pensioni 2023: con la pubblicazione del messaggio n. 2178 del 12 giugno 2023 l’INPS ha comunicato la corresponsione d’ufficio della somma aggiuntiva al trattamento pensionistico relativo al mese di luglio dell’anno in corso per quanto riguarda una specifica tipologia di pensionati.
Altri, invece, riceveranno la quattordicesima nel mese di dicembre 2023; mentre, chi pensa di averne diritto ma non l’ha ricevuta, può presentare un’apposita domanda entro i termini previsti.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Pensioni e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 5, commi da 1 a 4, del decreto legge n. 81 del 2007, il quale è stato convertito, con modificazioni, dalla legge n. 127 del 2007, così come modificato da quanto previsto all’interno dell’art. 1, comma 187, della legge n. 232 del 2016.
Quattordicesima pensioni 2023: pagamenti in arrivo a luglio o a dicembre 2023
Per riprendere quello che abbiamo accennato durante il corso del precedente paragrafo, con il sopra citato messaggio l’INPS ha comunicato ai pensionati che:
“Con la mensilità di luglio 2023 l’Istituto provvederà a erogare la somma aggiuntiva, c.d. quattordicesima, di cui all’articolo 5, commi da 1 a 4, del decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2007, n. 127, come modificato dall’articolo 1, comma 187, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.”
In particolare, la corresponsione della quattordicesima viene effettuata d’ufficio per quanto riguarda quei pensionati per cui i dati relativi ai redditi sono già a disposizione all’interno delle banche dati dell’Istituto, e che permettono una rapida lavorazione delle singole situazioni.
Coloro che, invece, dispongono di tutti i requisiti che sono necessari in un momento successivo rispetto alle scadenza previste per il 1° agosto 2023 per quanto riguarda le pensioni gestite nei sistemi integrati e per il 1° luglio 2023 per quanto riguarda le pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica, oppure coloro che iniziano a ricevere il trattamento pensionistico durante il corso dell’anno 2023, riceveranno la quattordicesima nella mensilità di dicembre dell’anno in corso.
“A seguito del trasferimento all’INPS, dal 1° luglio 2022, della funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani “Giovanni Amendola” (INPGI) in regime sostitutivo delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, dalla medesima data del 1° luglio 2022 il beneficio spetta anche ai titolari di pensioni ex INPGI in possesso dei requisiti previsti.”
Ad ogni modo, anche tutti quei soggetti ai quali non è stata riconosciuta d’ufficio la somma aggiuntiva alla pensione, ma che ritengono di avere il diritto di riceverla, potranno presentare un’apposita domanda all’INPS.
La domanda denominata “Ricostituzione reddituale per quattordicesima“, nello specifico, dovrà essere inviata con modalità telematiche, previa autenticazione all’interno dell’area riservata sul sito web dell’Istituto mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
In alternativa, i soggetti interessati hanno la possibilità di presentare la domanda tramite i servizi che vengono offerti da parte degli Istituti di Patronato.
Ecco quali sono i requisiti reddituali per l’anno 2023
Per quanto riguarda l’anno 2023, i requisiti relativi ai redditi da prendere come riferimento per poter ricevere la quattordicesima sulle pensioni nel 2023 sono i seguenti:
- in caso di prima concessione, devono essere considerati tutti i redditi conseguiti dal pensionato durante il corso dell’anno 2023;
- il caso di concessione successiva alla prima, devono essere considerati:
- i redditi conseguiti durante il corso dell’anno 2023 per i quali c’è l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati;
- i redditi diversi conseguiti durante il corso dell’anno 2022.