Scopri come il Parco Nazionale della Maiella favorisce la coesistenza tra attività zootecniche e carnivori protetti, come il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano.
Leggi di più sul seminario internazionale che ha discusso delle esperienze di gestione dei pascoli e delle strategie di conservazione nell’ambito della Direttiva 43/92/CE.
Il Parco della Maiella
Il Parco Nazionale della Maiella, esteso nelle province di Pescara, Chieti e L’Aquila, è noto per la sua gestione dei pascoli e la coesistenza tra attività zootecniche e presenza di carnivori protetti come il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano.
Con una tradizione di allevamento ovino e caprino,
il Parco si impegna a promuovere una zootecnia sostenibile e la conservazione degli habitat.
Il seminario internazionale sulla gestione dei pascoli
A Linguaglossa (Catania) si è tenuto il XV seminario internazionale “Biodiversity Management and Conservation – Ecologia e conservazione delle piante nell’area mediterranea“, organizzato dall’Università di Catania.
Durante l’evento, il direttore del Parco della Maiella, il botanico Luciano Di Martino,
ha presentato le esperienze gestionali dei pascoli, mettendo in luce le strategie adottate per favorire la convivenza tra attività zootecniche e carnivori protetti.
Sistema di indennizzo e prevenzione personalizzata
Il Parco della Maiella ha implementato un sistema di indennizzo per i danni al bestiame,
garantendo una forma di compensazione agli allevatori che subiscono perdite a causa della presenza di carnivori protetti.
Inoltre, sono stati sviluppati sistemi di prevenzione personalizzata, adattati alle specificità di ciascuna area e azienda zootecnica,
al fine di ridurre i potenziali conflitti tra allevatori e carnivori.
Programmi di assistenza sanitaria e gestionale
Il Parco della Maiella si impegna nella promozione di programmi di assistenza sanitaria e gestionale per gli animali al pascolo.
Questi programmi mirano a garantire la salute e il benessere degli animali,
nonché a ottimizzare la gestione delle attività zootecniche, garantendo standard elevati di qualità e sostenibilità.
Studio del valore pabulare dei pascoli e linee guida
In collaborazione con l’Università di Perugia, è stato avviato il progetto di ricerca
“Studio del valore pabulare dei pascoli e linee guida per la gestione e la conservazione degli habitat 6170-6210-6230-6510 dell’Allegato I della Direttiva 43/92/CEE nel Parco Nazionale della Maiella“.
Questo studio si propone di analizzare le caratteristiche floristiche, vegetazionali, cartografiche e zootecniche dei pascoli,
al fine di fornire basi scientifiche per la gestione sostenibile dei pascoli e il supporto tecnico alle aziende agricole di montagna.
Il ruolo ecologico della zootecnia sostenibile
Attraverso la conservazione dei pascoli e la promozione della zootecnia sostenibile, il Parco della Maiella svolge un ruolo ecologico fondamentale.
La gestione equilibrata dei pascoli contribuisce alla preservazione della biodiversità e degli habitat,
promuovendo al contempo un’attività economica di valore e mantenendo viva la tradizione dell’allevamento nella regione.
Il valore culturale dell’allevamento nella Maiella
L’allevamento è parte integrante della cultura e delle tradizioni della regione della Maiella.
Attraverso la conservazione degli habitat, il sostegno agli allevatori e l’educazione ambientale,
il Parco valorizza il patrimonio culturale dell’allevamento, creando consapevolezza sulla sua importanza e promuovendo la sua continuità nel rispetto dell’ambiente.