Max Verstappen è l’uomo del momento in Formula 1 e Toto Wolff non ha nascosto tutta la sua ammirazione per il pilota olandese. In una recente intervista, infatti, il team principal austriaco ha parlato di un passato non troppo lontano in cui la scuderia tedesca avrebbe potuto puntare proprio sull’attuale campione del mondo.

Stando alle parole di Toto, in passato c’era stato un avvicinamento tra le parti con Max e suo papà Jos che erano stati suoi ospiti, nel tentativo di capire gli scenari futuri della carriera del talento olandese. Un incontro che alla fine si risolse in un nulla di fatto perché allora la Mercedes era certa di avere due piloti di altissimo livello, Nico Rosberg e naturalmente Lewis Hamilton:

Ho parlato con Jos e Huub Rothengatter quando sono venuti nel mio ufficio a Brackley, era tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. Poi abbiamo parlato di nuovo quando Max e Jos sono venuti a trovarmi a casa mia a Vienna. Abbiamo trascorso alcune ore a discutere del suo futuro. Se mi pento di aver perso Max? Certamente, ma all’epoca non era un’opzione. Avevamo due piloti di cui ero estremamente soddisfatto, Nico e Lewis, e quando Nico se n’è andato, Valtteri Bottas era l’opzione e Max non era più nemmeno disponibile.

Formula 1, Toto Wolff sulla coppia Verstappen-Hamilton: “Non avrebbero funzionato”

Uno scenario ambizioso e che apre a tanti discorsi fini a se stessi ma pur sempre suggestivi. Se quel giorno la famiglia Verstappen e Toto avessero trovato un accordo, oggi staremmo parlando di una coppia di piloti fantastica, ma forse non performante come ci si aspetterebbe. È lo stesso Wolff a sottolineare la distanza caratteriale tra i due che probabilmente avrebbe portato ad un’incompatibilità:

Se Max e Lewis insieme avrebbero funzionato? Forse no, ma Lewis è un uomo Mercedes da sempre, quindi non ho mai avuto bisogno di pormi questa difficile domanda dal punto di vista dell’organizzazione. Tutto accade per una ragione. Io avevo già due piloti in squadra, nessun accordo con un team junior e quindi era chiaro che l’opzione con la Toro Rosso era ciò che [i Verstappen] dovevano fare. E hanno fatto bene