Superbonus, i contribuenti sono già al bivio nel modello 730 del 2023 – da presentare in queste settimane – per quanto riguarda la detrazione fiscale di dieci annualità del 110%. La scelta di spalmare le spese degli interventi del superbonus relative al 2022 in dieci rate anziché le quattro previste dalla disciplina ordinaria, richiede programmazione e scelte. I contribuenti potranno indicare la prima delle dieci rate nella dichiarazione dei redditi del 2024, relativa all’anno d’imposta 2023. La detrazione fiscale salta dunque un anno, il 2023, anche se i contribuenti dovranno prestare attenzione a non indicare la prima rata nella dichiarazione dei redditi di quest’anno. La proroga al prossimo anno determina anche maggiore spazio per i contribuenti di provare a cedere il bonus entro il 30 novembre 2023.
Superbonus detrazione 730/2023, quando va inserita la prima delle 10 rate?
Già un bivio per i contribuenti sul superbonus 110% (relativo alle spese del 2022) in merito alla nuova durata della detrazione fiscale che può essere spalmata su un periodo di dieci anni. Secondo quanto prevede la conversione in legge del decreto 11 del 2023, la detrazione dovrà avvenire per dieci rate dello stesso importo a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2024. Pertanto, chi voglia utilizzare la detrazione allungata ha un anno ancora per decidere, fermo restando che il contribuente potrebbe avvalersi della detrazione fiscale in quattro anni, come dispone la disciplina ordinaria. In tal caso, sulle spese del 2022, la prima rata dovrà essere inserita nella dichiarazione dei redditi di quest’anno (2023).
Superbonus detrazione 730 alternativa alla cessione dei crediti
È importante, quindi, prestare attenzione ai comportamenti nella dichiarazioni dei redditi. Il primo comportamento dovrà essere di tipo omissivo, nel senso che nel modello dei redditi di quest’anno non dovrà essere indicata la detrazione della prima rata; il secondo è positivo, consistente nell’attivarsi il prossimo anno per la prima rata di detrazione nella dichiarazione dei redditi 2024.
La scelta di avvalersi dello spalma-detrazioni fiscali è irrevocabile e non modificabile. Una volta stabilito il piano di detrazione, occorrerà detrarre la rata spettante in dichiarazione dei redditi dal 2024 al 2033. È necessaria, pertanto, una programmazione delle rate e delle detrazioni, in particolare in riferimento ai redditi prodotti.
Bonus edilizi, remissione de bonis fino al 30 novembre 2023
La possibilità di allungare fino a dieci anni la detrazione del superbonus al 110% con partenza dal 2024 è concessa dal decreto legge 11/2023 per agevolare il contribuente nella cessione del credito. Infatti, sospendere per un anno la detrazione nel 730 o nel modello Redditi, comporta per il contribuente la possibilità di cercare di cedere il credito d’imposta entro il 30 novembre prossimo, ricorrendo alla detrazione nel caso in cui non riuscisse. La cessione del credito dovrà avvenire solo verso un soggetto a regime controllato (istituti bancari e finanziari) mediante il meccanismo della remissione de bonis. Il contribuente dovrà pagare anche una sanzione di 250 euro per la tardiva comunicazione della cessione dei crediti all’Agenzia delle entrate.