Conosciuto principalmente per la carriera da regista e attore, Francesco Nuti, scomparso oggi, lunedì 12 giugno, nelle scorse ore, è stato anche un acclamato cantautore. Ripercorriamo la sua discografia, quanti album ha all’attivo e la sua collaborazione con i Giancattivi.
Francesco Nuti le canzoni più famose dell’artista
E’ morto all’età di 68 anni Francesco Nuti, regista, attore e produttore cinematografico.
L’artista è stato un pilastro anche nel panorama della musica italiana, pubblicando due album e diversi singoli, oltre ad essere stato parte, alla fine degli anni Settanta, del gruppo dei Giancattivi.
Come solista ha pubblicato il primo disco nel 1979, dal titolo Un giorno come tanti altri. In esso erano presenti le seguenti tracce:
- La Solita Vita
- La Mensa
- Polluzione
- Il Quadro Quotidiano
- I Dementi
- Tempo Di Liceo
- Batte La Spola
- Il Birignao
- L’Uomo Qualunque
- Lettere Ad Una Madre
- Gesù Di Nazareth
- So Di Essere Un Uomo.
Il secondo è stato Starnuti nel 2006, con:
- Primo Ottobre
- Giulia
- Son Contento
- Santo Domingo
- Batte La Spola
- Tutt’Amore
- Sarà Per Te
- Il Birignao
- Se L’Hai Vista Camminare
- Lovelorn Man
- Madonna che silenzio c’è stasera: il primo singolo inciso dal cantante e fatto uscire in formato 7″ a 45 giri. E’ presente nella colonna sonora del suo film omonimo
- Puppe a pera
- Non Tenermi Qui.
Per quanto riguarda le raccolte, sono state :
- Tutte le canzoni dei film di Nuti nel 1989, di cui il brano Rose è stata la soundtrack di Stregati, film diretto da lui stesso;
- Le note di Cecco nel 2010.
Ricordiamo anche il duetto con il grande maestro Roberto Vecchioni nell’anno 1991: Quelli belli come noi. Il singolo è all’interno del disco Per amore mio del grande poeta italiano.
Giancattivi
Francesco Nuti è stato anche un membro dei Giancattivi insieme ad Alessandro Benvenuti e Athina Cenci. I tre, tutti toscani e con l’ironia e la comicità che li ha sempre contraddistinti, si fecero conoscere nel corsi degli anni Ottanta, soprattutto grazie a Non stop, il programma del piccolo schermo di Rai.
Precisamente quattro anni prima a quando il gruppo si sciolse definitivamente, Nuti decise di abbondare – anche se sappiamo non del tutto – la carriera musicale, per affermarsi nella settima arte.
Solo qualche tempo fa, durante un’intervista a La Repubblica, Alessandro Benvenuti – ad oggi impegnato nel mondo teatrale – ha raccontato del suo rapporto con gli ex colleghi, dichiarando:
Eravamo talebani, andavamo sempre in cerca di nuova comicità. Provo un profondo dispiacere perché sono anni che non ho più contatti con Francesco. È una storia che si è compiuta con grande dolore. Aveva prodotto il mio “Benvenuti in casa Gori”, sognavamo di fare “Aspettando Godot” insieme e resterà un sogno. Athina e Francesco sono state le persone più importanti della mia carriera. Athina è stata la mia prima musa, era l’uomo del trio. Francesco era senza briglie. Insieme eravamo impossibili, ci misero un mese a convincerci ad andare in tv.
Con la band comica ha inciso nel 1978 Non Stop e due anni dopo Ridendo e scherzando che male ti fo.