Unai Emery è il nome nuovo per la panchina del Napoli. Passano i giorni e si intensificano i rumors per il dopo Spalletti. Continuano a susseguirsi gli incontri che il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sta tenendo in queste settimane. A una settimana dalla chiusura ufficiale della regular season, il Napoli del futuro deve ancora sciogliere il primo nodo della nuova stagione. A differenza dei tanti nomi emersi nell’ultimo periodo, emerge un ultimo aggiornamento che vedrebbe Unai Emery in orbita partenopea. L’attuale allenatore dell’Aston Villa, condotto splendidamente ad un brillante settimo posto nell’ultima Premier League, ha confermato le qualità del tecnico spagnolo. Arrivato ad ottobre in forza ai Villans dal Villareal, compagine con cui aveva vinto l’Europa League nella stagione 2020/21, Emery ha sostituito Steven Gerrard, ereditando una squadra impantanata in zona retrocessione. Con 49 punti conquistati in 25 gare, l’Aston Villa ha festeggiato a fine torneo il ritorno in Europa e la qualificazione alla prossima Conference League.

Emery-Napoli, si tratta: i possibili scenari

Emery al Napoli è solo l’ultima delle intriganti possibilità che, ogni giorno, vengono pronosticate in orbita azzurra. Quel che è certo è che ci sarebbe stato un contatto concreto tra le parti. L’attuale allenatore dell’Aston Villa rappresenta un profilo di assoluto richiamo internazionale, forte di esperienze importanti nelle scorse stagioni con Paris Saint Germain e Arsenal. Il curriculum di Unai piace, e non poco, ad Aurelio De Laurentiis. Sul tavolo della trattativa c’è il discorso ingaggio. Emery, infatti, percepisce all’Aston Villa circa sette milioni di euro all’anno. Una cifra che, ad oggi, il Napoli non intende sostenere alla voce allenatore.

Un altro aspetto che favorisce, e non poco, l’accostamento di Emery al Napoli è anche quello tattico. L’allenatore predilige il 4-3-3 come sistema di gioco: un dogma che il club campano intende perseguire, anche per non portare a particolari stravolgimenti in termini di organico. Dopo il biennio con Luciano Spalletti, è intenzione della proprietà alzare il tiro con un nome di assoluto prestigio: il palmares e i successi sin qui ottenuti parlano a favore del tecnico spagnolo. Protagonista del ciclo vincente con il Siviglia in occasione, l’allenatore ha vinto quattro Europa League (di cui tre con il Siviglia e una con il Villarreal), stabilendo un record per la competizione, un campionato francese, due Coppe di Francia, due Coppe di Lega francesi e due Supercoppe francesi (con il Paris Saint-Germain).

Le altre ipotesi per la panchina degli azzurri

Dopo il naufragio delle ipotesi Italiano, Nagelsmann e Luis Enrique, saranno fondamentali i prossimi giorni per decifrare le scelte della società e porre la prima base per il Napoli della stagione 2023/24. Restano in piedi le ipotesi che portano all’ex Paris Saint Germain Cristophe Galtier e alla vecchia conoscenza Rafa Benitez. Più fredda la pista che porta all’allenatore della Salernitana Paulo Sousa. Oltre alla guida tecnica, i prossimi giorni saranno fondamentali anche per il management sportivo: resta viva la possibilità che vede Cristiano Giuntoli in azzurro anche nella prossima stagione.