Addio a Iron Sheik, storico nome del wrestling americano. L’acerrimo rivale di Hulk Hogan, nato a Damghan in Iran, famoso per la Camel Clutch, è scomparso all’età di ottantuno anni.
Addio a Iron Sheik, storico nome del wrestling americano
Si chiamava Hossein Khosrow Ali Vaziri ma il mondo lo ha apprezzato con il suo nome di battaglia di The Iron Sheik. Lo Sceicco di Ferro, un moniker capace di anticipare fin da subito la posa in cui fiero ostentava la massa muscolare, il tipico copricapo della tradizione del suo paese e i riconoscibile baffi neri. Conosciuto anche come Colonel Mustafa, la lotta è sempre stata presente nella sua vita, inizialmente nel suo paese, poi oltreoceano. Prima come lottatore amatoriale, di seguito come rappresentante della nazionale iraniana di lotta greco romana. Sempre impegnato in questa disciplina, la carriera però si sposta negli Stati Uniti. Come vice-allenatore seguirà due squadre americane di lotta (una alle Olpimpiadi del 1972) mentre all’Amateur Athletic Union del 1971 trionferà sempre come campione di lotta greco-romana.
Giunge così la grande svolta nel mondo del wrestling. Tra le tante istantanee da ricordare, quella datata 26 dicembre 1983 quando, al Madison Square Garden di New York, raggiunse la vittoria ottenuta contro il campione mondiale Bob Backlund. O per l’altra agguerrita rivalità con Sgt. Slaughter. O quando formò il tag team Foreign Legion insieme a Nikolai Volkoff, lottatore statunitense ma di origini croate. Con Volkoff e guidato da “Classy” Freddie Blassie non mancheranno i trionfi, come la vittoria contro l’U.S. Express del duo Barry Windham-Mike Rotunda avvenuta proprio nell’edizione inaugurale di WrestleMania. Dopo aver militato negli anni ottanta e novanta in altre lega – come la World Class Championship Wrestling di Dallas, la World Wrestling Council di Puerto Rico – e nel circuito indipendente con sorti alterne, non lesinerà tra fine Novanta e gli inizi degli anni Duemila alcuni apparizioni eccezionali nella WWE. Durante quest’ultima fase della sua carriera il pubblico lo vedrà trionfare al WrestleMania X-Seven del 2001 alla fine di una epica Gimmick Battle Royal in cui si era dato battaglia con altre leggende degli anni ottanta e novanta. E a chiudere un cerchio iniziato tanti anni prima, The Iron Sheik verrà introdotto nel 2005 nella World Wrestling Entertainment Hall of Fame proprio dal nemico di tante battaglia sul ring, ovvero Sgt. Slaughter.
La rivalità con Hulk Hogan
Impeccabile nella suplex, Hossein Khosrow Ali Vaziri verrà ricordato soprattutto per il suo iconico marchio di fabbrica, la Camel Clutch. Impossibile però non associare lo Sceicco per la popolare rivalità con un altro peso massimo del wrestling: il grande Hulk Hogan. Uno scontro capace di renderlo uno dei villain, dei cattivi, più famosi (e di conseguenza odiati) della World Wrestling Entertainment a stelle e strisce. E siamo sicuri che se non fosse stato per un avversario così importante, il caro Hulk Hogan non avrebbe raggiunto la popolarità che lo ha contraddistinto. Terry Gene Bollea, vero nome del wrestler dai lunghi baffi biondi, strapperà il primo titolo mondiale della sua illustre carriera proprio a The Iron Sheik, in uno storico evento del 1984 (per la precisione il 23 gennaio) sempre al Madison Square Garden. Si: proprio pochi mesi dopo che quest’ultimo aveva vinto dopo Bob Backlund!
La notizia della sua morte
Ali Vaziri è deceduto però lontano dalla patria natia che tanto ha contraddistinto la sua carriera. Il wrestler si è spento lo scorso sette giugno all’età di ottantuno anni a Fayetteville, in Georgia, dove risiedeva. A comunicare l’addio al mondo ci hanno pensato i famigliari del lottatore tramite il profilo Twitter ufficiale. E appena comunicata la notizia il mondo del web e dei social ha ricondiviso subito con tristezza la notizia. Siamo sicuri infatti che, nonostante il suo epico ruolo di nemico, di cattivo, non saranno in pochi i fan del wrestling a piangerlo.