Siamo alla soglia di un’epoca rivoluzionaria per i token digitali e le cripto-attività. La Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato il 9 giugno 2023, nel suo volume 66, il Regolamento (UE) 2023/1114 noto come Market in Crypto Asset (MiCA). Questo documento normativo, approvato dal Parlamento Europeo il 31 maggio 2023, è unico nel suo genere e decisamente rivoluzionario per il mondo delle criptovalute: infatti, è la prima legge globale che provvede una regolamentazione comprensiva dei token, entità digitali generate dagli smart contract sulle blockchain.
MiCA criptovalute: il campo di applicazione del nuovo Regolamento
Il MiCA si concentra principalmente sui token fungibili, escludendo dal suo campo di applicazione i token non fungibili (NFT). Tuttavia, un principio chiave è la prevalenza della sostanza sulla forma: nonostante le definizioni tecniche, se un token funziona come un token fungibile, le regole del MiCA si applicano. Va notato, però, che se un token rientra nell’ambito della MiFID (Markets in Financial Instruments Directive), la direttiva europea sui servizi finanziari ha la precedenza su MiCA.
MiCA categorizza i token fungibili in tre tipi:
- EMT: E-Money Token, legati a una singola valuta;
- ART: Asset-Reference Token, legati a più valute;
- Token fungibili non classificabili come EMT o ART: in gran parte coincidono con gli utility token.
Criptovalute e token: il regime transitorio del MiCA
In aggiunta, l’articolo 143 del MICA stabilisce un regime transitorio. Il Titolo II del MICA, relativo agli utility token, non si applica alle offerte al pubblico di cripto-attività effettuate prima del 30 dicembre 2024. Inoltre, per gli utility token messi in circolazione prima di tale data, sono applicabili le regole sugli aspetti di marketing e white paper, a partire dal 30 dicembre 2024.
Per i fornitori di servizi legati alle cripto-attività che hanno operato in accordo con le leggi applicabili prima del 30 dicembre 2024, potranno continuare a farlo fino al 1° luglio 2026 o fino all’ottenimento o al rifiuto di una autorizzazione secondo l’articolo 63, a seconda di quale evento si verifichi per primo. Gli Stati membri hanno però la possibilità di non applicare o di ridurre la durata del regime transitorio se ritengono che le loro normative nazionali applicate prima del 30 dicembre 2024 siano meno rigorose.
Gli emittenti di ART non bancari che hanno emesso ART prima del 30 giugno 2024 possono continuare a farlo fino a che non ricevano o venga rifiutata un’autorizzazione secondo l’articolo 21, a patto che la richiesta di autorizzazione sia presentata prima del 30 luglio 2024. Allo stesso modo, gli istituti bancari che hanno emesso ART prima del 30 giugno 2024 possono continuare a farlo fino all’approvazione o al rifiuto del white paper sulle cripto-attività, purché ne informino l’autorità competente prima del 30 luglio 2024.
In deroga agli articoli 62 e 63 del MICA, gli Stati membri possono applicare una procedura semplificata per le domande di autorizzazione presentate tra il 30 dicembre 2024 e il 1° luglio 2026 da soggetti che al 30 dicembre 2024 saranno autorizzati a fornire servizi per le cripto-attività secondo il diritto nazionale.
MiCA Criptovalute: cosa cambia con la pubblicazione del Regolamento
Nell’ambito della legislazione MiCA, fattori cruciali includono l’obbligo di registrazione e licenze per i produttori di criptovalute, le piattaforme di trading e i gestori di portafogli digitali. Le normative prevedono che gli emittenti di stablecoin debbano rispettare standard specifici relativi alla sicurezza e alla gestione dei rischi. Analogamente, i servizi di conservazione di criptovalute sono tenuti a garantire adeguate precauzioni di sicurezza per prevenire eventuali insuccessi operativi o problemi di sicurezza informatica. La legislazione MiCA offre, inoltre, un modello per impedire pratiche di mercato abusive, operazioni privilegiate e comportamenti manipolatori nel settore delle criptovalute.
In conclusione, l’annuncio della pubblicazione del Regolamento (UE) 2023/1114 Market in Crypto Asset (MICA) rappresenta una pietra miliare nella normativa dei token digitali e delle cripto-attività. L’implementazione di questo regolamento porterà a un quadro normativo uniforme per le cripto-attività, migliorando la sicurezza e la trasparenza per gli operatori nel settore dei token digitali e delle criptovalute in tutta l’Unione Europea.