I funerali di Stato in Italia sono una forma di omaggio ufficiale in onore di personalità che abbiano fornito un contributo eccezionale alla Nazione. Sono regolamentati dall’articolo 2 della legge 7 febbraio 1987, n. 36 e dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri del 18 dicembre 2002.
Funerali di Stato in Italia, chi ne ha diritto?
In Italia, il diritto a questi funerali è riservato ai seguenti soggetti:
- Presidente della Repubblica: il Presidente della Repubblica ha il diritto a un funerale di Stato, dal momento che riveste il ruolo istituzionale di massima autorità del Paese.
- Presidente del Consiglio dei Ministri: il Presidente del Consiglio dei Ministri, che rappresenta il governo, ha diritto a un funerale di Stato se deceduto nel corso dell’incarico e se gli viene concesso dall’attuale esecutivo.
- Altissimi rappresentanti dello Stato: questa categoria include i Presidenti delle Camere, i presidenti delle Regioni e i sindaci delle grandi città.
- Personalità civili e militari: possono essere insigniti delle onorificenze del Presidente della Repubblica e/o del Ministero della Difesa.
Inoltre, possono essere concessi i funerali di Stato anche in presenza di specifiche circostanze, come ad esempio per le vittime di attentati terroristici o disastri naturali, oppure per i militari deceduti in missioni di pace.
Come si svolge la cerimonia?
Il funerale di Stato è un cerimoniale molto solenne e prevede la partecipazione di autorità istituzionali e militari, oltre a rappresentanti diplomatici e di altre istituzioni e associazioni.
La procedura per svolgere la cerimonia prevede alcune tappe fondamentali, come ad esempio la messa in camera ardente dell’autorità scomparsa, con l’eventuale esposizione della bandiera italiana, le esequie religiose e il trasporto del feretro.
Ecco tutti i passaggi della cerimonia:
- il feretro contornato da sei carabinieri in alta uniforme, o appartenenti allo stesso Corpo dello scomparso;
- onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita;
- la presenza di un rappresentante del Governo;
- una orazione commemorativa ufficiale;
- altri adempimenti eventualmente disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.