Sono mille gli episodi di Berlusconi in televisione. Da un certo punto di vista è proprio grazie al Cavaliere se la comunicazione in Italia è cambiata radicalmente negli ultimi trent’anni.
Quella sedia spazzolata che valse le elezioni
Uno di quelli più famosi e decisivi sulla vita politica nazionale è senza dubbio la famosa puntata di Servizio Pubblico del 10 gennaio 2013, il momento passato alla storia in cui Berlusconi pulì la sedia di Travaglio. L’episodio avvenne alla fine di un’accesissima intervista con Michele Santoro e dopo che Marco Travaglio aveva espresso tutto il suo pensiero contro il Cavaliere.
Non fu solo una grande mossa comunicativa, ma soprattutto fu un atto istintivo che ebbe un impatto notevole sul voto che sarebbe arrivato di li a poche settimane. La sinistra era in grande vantaggio ma dopo quell’episodio iniziò a crollare e non riuscì a raggiungere i voti per governare.
Ancora una volta il presidente Berlusconi trovò il modo per ribaltare i pronostici. Fu lo stesso Santoro ad ammettere il suo errore in un’intervista al ‘Corriere della sera’.
“In quella trasmissione con Berlusconi e Travaglio, assunsi una posizione sbagliata. Accettai che salisse la temperatura, come se il duello non mi riguardasse. Rinunciai a fare il mio lavoro. Uno skipper non abbandona mai la barca“.
Nel giorno della morte è importante ricordare come Berlusconi fu un ‘animale politico’ a tutto tondo capace di programmare ma anche di improvvisare.
Una mossa che lasciò di stucco anche lo stesso Travaglio che in quel caso riconobbe l’intuito del Cavaliere, lo stesso Santoro fu accusato di essere stato fin troppo leggero nell’intervista.
Rivedendola oggi salta ancora di più all’occhio l’abilità di Berlusconi nel tenere il palco e le telecamere, quella sua capacità innata di fare politica, nel sapere dove e quando colpire per poter essere incisivo.