E’ il 13 dicembre 2009, Silvio Berlusconi, allora presidente del Consiglio, viene colpito al volto da una statuetta a forma di Duomo al termine di un comizio per il tesseramento a FI, in pieno centro a Milano. Le immagini sono impressionanti: il Cavaliere è una maschera di sangue. L’autore dell’aggressione è Massimo Tartaglia, un perito elettrotecnico di 42 anni. Accusato di lesioni pluriaggravate, verrà assolto l’anno successivo perché incapace di intendere o di volere.
Silvio Berlusconi, nel 20229 colpito al volto da una statuetta del Duomo da Massimo Tartaglia
Nelle settimane in cui l’ex Premier era ricoverato al San Raffaele, Massimo Tartaglia si è detto dispiaciuto e ha spiegato così il suo folle gesto:
“Non nascondo che all’epoca avevo sviluppato una rabbia e un odio nei suoi confronti. Ero depresso. Per il lavoro e per una storia con una ragazza su cui avevo riposto aspettative. Berlusconi per me era diventato il rappresentante di un sistema che mi aveva stritolato”.
Ha spiegato di avergli scritto una lettera di scuse:
“Gli scrissi una lettera attraverso i miei avvocati per chiedergli di perdonarmi. Lo ha fatto. Non ha mai agito nei miei confronti. Avrebbe potuto chiedermi un risarcimento, avrebbe potuto rovinarmi…. E invece niente. Mi ha graziato”.
Silvio Berlusconi è morto oggi, lunedì 12 giugno 2023, all’età di 86 anni, all’Ospedale San Raffaele di Milano.
Il ritratto del presidente di Forza Italia: politico e imprenditore che ha scritto la storia dell’Italia.